Consapevolezza
sost. ( sing. f.) – È la condizione che ci insegna a soppesare gli input (milioni ogni giorno) che ci arrivano dall’esterno e a usarli per imparare a scegliere bene.
È una parola all’apparenza complicata, che ha un senso molto semplice: significa capire quello che ci sta attorno, comprendere il senso e il valore di ciò che acquistiamo, che utilizziamo, che consumiamo, ma anche degli stimoli ai quali reagiamo. Saremo davvero attori del nostro futuro solo se saremo – o diventeremo – consapevoli di ciò che leggiamo e ascoltiamo, se acquisiremo un potere di valutazione e di scelta sulla mole sempre più grande di informazioni che ci bombardano ogni giorno. E che cresce con il crescere delle tecnologie. Sono tutti input che in molti casi ci siamo abituati a dare per scontati, che accettiamo senza conoscerne l’origine, o perché siano arrivati fino a noi. È più che una parola: la consapevolezza è un atteggiamento che, in futuro, spero di incontrare nelle persone.