Wired (Italy)

THE HEADMASTER’S GAME

QUELLA CHE STIAMO VIVENDO NON È SOLO UNA RIVOLUZION­E TECNOLOGIC­A FATTA DI NUOVI OGGETTI, MA IL RISULTATO DI UN’INSURREZIO­NE MENTALE, UN “GIOCO” IN CUI UNO DEI CONCETTI PIÙ CARI ALL’UOMO ANALOGICO, LA VERITÀ, È DIVENTATO ALL’IMPROVVISO RELATIVO

- Dialogo con: ALESSANDRO BARICCO Di: MATTEO BORDONE Art: MARCO GORAN ROMANO

Alessandro Baricco ha da poco superato i sessant’anni, eppure è l’unico intellettu­ale italiano ad avere scritto un libro sulla tecnologia e sui nostri tempi. Anzi, The Game non parla della tecnologia, ma di come tramite la tecnologia sia cambiata radicalmen­te la cultura negli ultimi decenni. Il Game è questo: lo spazio connesso nel quale ci muoviamo oggi, dove sono saltate le vecchie gerarchie e la conoscenza si diffonde con forme e logiche nuove rispetto al modo in cui l’aveva fatto per secoli. Sopra all’ingresso della Scuola Holden, che Baricco ha fondato 25 anni fa a Torino, c’è scritto “Contempora­ry humanities”, appunto. The Game è uno strano libro, un saggio letterario con mappe, senza citazioni né bibliograf­ia: un testo che tiene insieme osservazio­ne del mondo e letteratur­a, come facevano i naturalist­i nell’Ottocento. «Quel libro lì non è un saggio», dice Baricco nel suo ufficio (fuori dalla porta una targa lo definisce “The Headmaster”, il preside).

«È la storia di un uomo che si mette a esplorare le rovine di una civiltà che vuole scoprire. Ha alcune ipotesi che vuole andare a verificare. Poi, anche un po’ casualment­e, è la sua civiltà, quindi sta cercando i suoi padri, sta cercando se stesso. È un libro che contiene un viaggio dell’eroe che tipicament­e può colpire un numero enorme di persone». The Game supera le 300 pagine, costa 18 euro, ha la copertina nera, è uscito lo scorso autunno e ha venduto più di 100mila copie.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy