TUTTI I DELLA CANALI TELE
La frontiera della telemedicina è partecipativa e multicanale. La digitalizzazione dei processi di assistenza e supporto segna il passaggio dalla medicina reattiva verso quella preventiva e personalizzata.
Lo scopo non è solo curare i pazienti, ma prevenire le criticità e affiancare le persone nella gestione delle proprie cronicità. Il tutto ottimizzando costi e tempi.
L’EVOLUZIONE DEI MODELLI
A oggi la telemedicina si sviluppa secondo due approcci prevalenti. Il primo, più classico, si limita alla televisita, al teleconsulto e alla telerefertazione, e di fatto non realizza un vero empowerment del paziente. L’altro approccio, più strutturato e high-tech, include il telemonitoraggio.
Le soluzioni innovative e le tecnologie digitali non sono solo una chiave di accesso a terapie e prestazioni migliori, ma portano beneficio anche al sistema sanitario nazionale e hanno come ulteriore vantaggio la maggiore aderenza terapeutica.
COME FUNZIONA UNA PIATTAFORMA DI TELEMEDICINA
Dà supporto ai pazienti nella cura delle patologie croniche, accompagna i centri specialistici nella gestione di grandi popolazioni di pazienti cronici non ricoverati, condivide informazioni tra la struttura specialistica e i pazienti (post-diagnosi e post-dimissione), gestisce da remoto i dati relativi al rapporto tra paziente e ospedale: ma come?
La risposta di un’azienda come Takeda è Myhospitalhub, una piattaforma interattiva di telemedicina rilasciata per la prima volta nel 2015, adottata inizialmente in reparti di Oncoematologia, e poi in versione pro nel 2020: televisita, teleconsulto, telesalute con sensoristica passiva, second opinion e telemonitoraggio sono alcuni dei canali attraverso cui si ottimizza la relazione clinica e si semplifica il rapporto tra centro ospedaliero e paziente, sempre in sicurezza e a norma di GDPR.