NON SOLO MODA E NOSTALGIE
Esistono automobili contemporanee davvero spettacolari, tuttavia il coinvolgimento emotivo che provoca una youngtimer è un fattore ineguagliabile.
Il crescente interesse e l’aumento di valore delle auto classichemoderne o cosiddette “youngtimers” è un fenomeno ormai noto. Le ragioni di questa tendenza sono ovviamente legate - almeno in parte - a fattori quali nostalgia e moda; spesso noi appassionati siamo attratti da automobili che scatenano una personale connessione emozionale con noi stessi. Tuttavia, credo che ci sia qualcosa di diverso in questo nuovo interesse e ciò ha la sua radice nel cambiamento del modo di guidare e nel generale rapporto e relazione che abbiamo con l’automobile. Non tutte le vetture contemporanee sono peggio delle loro predecessore, dalla Yaris GR o all’ultima Ferrari 296 GTB con motore centrale, ci sono dei modelli spettacolari che combinano uno stile di guida
coinvolgente sfruttando le ultime tecnologie. Anche se, nelle controllate e congestionate strade dei nostri giorni, è difficile raggiungere lo stesso entusiasmo di guida del passato.
Spesso facciamo proprio questa conversazione con gli acquirenti di auto classiche degli anni 80 e 90. Generalmente sono clienti che apprezzano l’equilibrio magico tra elementi analogici, cambio manuale, limitati aiuti di guida... il tutto è combinato con un’ingegneria ben sviluppata che offre una buona fruibilità con ottimi livelli di performance e relativa comodità. Il valore aggiunto su queste auto con cambio manuale risiede proprio nel coinvolgimento e, in un certo senso, nel desiderio di “essere sfidati”. Due generazioni di 911 dimostrano a pieno questa grande bellezza: la 964 – già poco comparabile con le generazioni successive – è una vettura più vicina ai modelli degli anni 60 e 70, in grado però di offrire un’esperienza di guida “completa” in tutte le sue forme; mentre la 993 – aumentando ancora di più le performance – ci offre un’esperienza ancora più impressionante, simile a quella che potresti sperimentare con le più recenti generazioni. Certo, la nuova 992 è senza dubbio un’auto brillante e puoi avere anche una versione manuale (sebbene per me più di 6 marce contrastino col divertimento), ma il gap tra queste versioni attuali e quelle precedenti resta grande, molto di più che tra il 1968 e il 1998.
Dunque in molti casi, le auto che hanno segnato un aumento di interesse e di valore sono quelle che hanno la capacità di offrire un’esperienza di guida unica, su ogni livello di prezzo, dalla Renault Clio Williams - una delle mie auto preferite - alla Ferrari F50. È facile semplificare il trend youngtimer come un fenomeno generazionale, un naturale processo guidato dalle mode, ma conviene scavare un po’ più a fondo se si vuole capire veramente le dinamiche del gioco. Bisogna guardare a quelle auto che erano in qualche modo speciali e che oggi possono regalare al moderno automobilista esperienze interessanti e coinvolgenti... solo così si può comprendere come ci siano sempre più persone appassionate a modelli che fino a poco tempo fa venivano poco apprezzati o, col senno di poi, sottovalutati.
L’ E Q U I L I B R I O MAGICO TRA ELEMENTI ANALOGICI, CAMBIO MANUALE, LIMITATI AIUTI DI GUIDA...