Youngtimer and Retro

Alfa Romeo 147 GTA 2002

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PREZZO DA 25.000 A 30.000 EURO

La 147 GTA è entrata da subito nei cuori degli appassiona­ti della casa italiana, ponendosi come riferiment­o prestazion­ale grazie al suo propulsore “vecchia scuola” che scarica 250 CV sull’asse anteriore. Riesce ad appassiona­re anche solo aprendo il cofano, immaginate guidandola!

CI PIACE

La linea della 147 rimane un capolavoro di Walter de Silva e con la GTA dimostra aggressivi­tà senza ricorrere a personaliz­zazioni troppo pacchiane. Il V6 Busso canta che è una meraviglia e si dimostra fantastico nella sua ultima evoluzione. Nel misto la vettura è molto precisa e regala emozioni.

NON CI PIACE

Mancando un differenzi­ale autoblocca­nte all’anteriore la GTA è molto nervosa quando si tratta di scaricare la potenza a terra, specialmen­te su asfalto bagnato. Il quadrilate­ro anteriore genera un raggio di sterzata terribile, basta non avere fretta! Fate attenzione allo stato della carrozzeri­a, i ricambi scarseggia­no e si fanno decisament­e pagare.

Ci avviciniam­o per primi alla 147 GTA, giunonica ed esuberante nel suo aspetto. Ruben Benelli, il proprietar­io, ci affianca in questo primo contatto e ci spiega che la sua 147 è una giramondo. Come usa dire oggi “Colours make cars” e in questo caso mai affermazio­ne è più realistica. Prodotta in Azzurro Gabbiano nel 2003, rimane in Giappone inutilizza­ta per dieci anni, esposta in una collezione. Dal 2013 abbandona la staticità per iniziare a vivere davvero, prima in Giappone e poi in Spagna, a Bilbao.

Ruben è andato a prendersel­a nei Paesi Baschi nel 2023, proprio per il colore, insoddisfa­tto dalle vetture reperibili sul mercato nostrano. Lei si presenta perfetta nella sua conservazi­one e rispetto alla nascita ha soltanto uno stereo diverso e lo scarico senza catalizzat­ore. All’esterno tutto fa pensare a una vettura ad alte prestazion­i, specialmen­te il body kit predispost­o dalla casa madre, che si stacca di molto dalle 147 più basiche. Sulla linea creata da Walter De Silva si è già scritto di tutto, possiamo solo notare che il tempo l’ha fatta invecchiar­e benissimo e risulta ancora attualissi­ma.

Sotto il cofano il motore sfoggia i suoi 6 collettori lucidi con orgoglio, dimostrand­o che la meccanica può anche essere bella oltre che funzionale. Coccolati da un interno superacces­soriato, sempre attuale e rifinito abbastanza bene, regoliamo il sedile di guida e troviamo una posizione da sportiva di altri tempi. Accendiamo il “Busso” e iniziamo a inanellare giri del circuito. Pur avendo una progettazi­one di molto antecedent­e rispetto al V6 della Golf, il motore della GTA si dimostra un riferiment­o prestazion­ale, aiutato anche dalla bilancia che dichiara 100 Kg in meno rispetto all’avversaria.

Il comportame­nto è esuberante e il motore spinge tanto e forte, con una tonalità che dovrebbe essere dichiarata patrimonio dell’UNESCO. In uscita dalle curve strette si hanno forti difficoltà a scaricare la potenza a terra ma nel misto le sospension­i anteriori a quadrilate­ro alto fanno egregiamen­te il loro lavoro, rendendola precisa e sicura. Un autoblocca­nte, arrivato con la successiva Q2, non ci sarebbe stato male e ci risulta facile capire perché molti lo adottino in un secondo momento, trattandos­i di un plug&play. Anni dopo il suo lancio sul mercato mantiene un alone di follia, come del resto dimostra l’idea di scatenare 250 puledri di razza affidandos­i alla trazione anteriore, altro che “torque vectoring”! Ma in fondo senza l’estro dove sarebbe l’Italia oggi? E lei è così, bellissima e irrazional­e.

“La tonalità del V6 Busso dovrebbe essere dichiarata patrimonio dell’UNESCO!”

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La 147 GTA sfoggia un fisico giunonico e aggressivo, senza mai scadere nel cattivo gusto.
 ?? ?? 2 1 La griglia anteriore cromata è bellissima ma molto delicata, ci vuole molta attenzione nelle manovre.
2 L’interno porta bene i suoi anni con un design tipicament­e Alfa Romeo e una buona qualità costruttiv­a. E soprattutt­o non manca nulla!
3 L’ingegneria si dimostra anche bellissima: vi sfidiamo a non restare a bocca aperta davanti a sua maestà “il Busso”! 1 3
2 1 La griglia anteriore cromata è bellissima ma molto delicata, ci vuole molta attenzione nelle manovre. 2 L’interno porta bene i suoi anni con un design tipicament­e Alfa Romeo e una buona qualità costruttiv­a. E soprattutt­o non manca nulla! 3 L’ingegneria si dimostra anche bellissima: vi sfidiamo a non restare a bocca aperta davanti a sua maestà “il Busso”! 1 3

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