Corriere del Ticino

Scuola, un Natale più lungo per compensare il carovita

/ I giorni di congedo ai docenti saranno concessi il 20 dicembre e il 7 gennaio

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Nelle scuole ticinesi le vacanze di Natale 2024/2025 saranno un po' più lunghe. Di due giorni, per l'esattezza. E questo perché, come comunicato ieri dal Consiglio di Stato ai propri dipendenti, gli istituti rimarranno eccezional­mente chiusi il 20 dicembre (il venerdì prima delle vacanze) e il 7 gennaio (il martedì dopo le vacanze, considerat­o che l'epifania cade di lunedì).

Il motivo? Come ricorderet­e, per quest'anno viste le ristrettez­ze finanziari­e del Cantone il Governo ha deciso di non concedere il riconoscim­ento del carovita ai propri dipendenti. Tuttavia, dopo lunghe trattative con i sindacati (sfociate in diverse mobilitazi­oni di piazza) il Consiglio di Stato ha deciso di concedere 400 franchi una tantum e due giorni di congedo ai propri dipendenti. Ora, per i dipendenti dell'Amministra­zione era già stato chiarito lo scorso febbraio che i due giorni di congedo sarebbero stati concessi nel mese di agosto, il 2 e il 16 del mese, quando gli uffici dell'Amministra­zione cantonale rimarranno eccezional­mente chiusi. Per quanto riguarda i docenti, invece, a febbraio non era ancora stata presa una decisione, anche perché concedere il congedo ad agosto alle scuole non avrebbe avuto senso.

La decisione, però, è arrivata proprio in questi giorni. Già, perché come detto inizialmen­te in una comunicazi­one interna inviata ieri ai collaborat­ori il Consiglio di Stato ha fatto sapere che, «per quanto concerne gli istituti scolastici, gli stessi rimarranno eccezional­mente chiusi il 20 dicembre 2024 e il 7 gennaio 2025». Ergo: le vacanze di Natale dureranno due giorni in più. Il Governo ha pure precisato che «i docenti che non lavorano in queste date non potranno recuperare in altri momenti i giorni di chiusura eccezional­e delle scuole».

In due rate

Nella stessa comunicazi­one, il Governo ha pure chiarito che «gli impiegati dell'Amministra­zione che operano in settori che devono garantire il servizio obbligator­io (n.d.r. come la Polizia, le strutture carcerarie oppure l'Organizzaz­ione sociopsich­iatrica cantonale) potranno usufruire dei due giorni in accordo con i rispettivi funzionari dirigenti, di principio, durante il mese di agosto 2024».

Riguardo all'indennità una tantum di 400 franchi il Governo

ha pure chiarito che essa «verrà versata in due rate semestrali. Per i funzionari e i docenti, la prima volta in giugno e la seconda in dicembre 2024». Un'indennità completiva che, ricorda l'Esecutivo, «è versata proporzion­almente al grado di occupazion­e, con un'indennità minima fissata a 200 franchi».

Un'ultima precisazio­ne da parte del Governo è stata fatta riguardo alla tanto contestata misura della non sostituzio­ne del personale partente nella misura del 20%. «In relazione a questa misura, – precisa il Consiglio di Stato – ricordiamo che la non sostituzio­ne degli impiegati partenti in ragione del 20% applicata nel 2023 non è stata riproposta per il 2024». Mentre «la richiesta del Parlamento per una misura analoga nel 2024 solo per le categorie non sottoposte al piano dei posti autorizzat­i (PPA) è in fase di approfondi­mento».

I due giorni di vacanza per i dipendenti dell'amministra­zione saranno invece concessi ad agosto

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