Corriere del Ticino

Nelle casse di Val Mara sono piovuti milioni

/ Otto virgola tre, per la precisione: il Comune li incasserà nel corso dell'anno a fronte di un gettito d'imposta stimato negli scorsi mesi in 7,5 milioni - Il sindaco: «Chiudere così la Legislatur­a non è male» - Le sopravveni­enze fanno sorridere anche a

- Federico Storni

Si chiude con il botto la prima, cortissima, legislatur­a nel giovane Comune di Val Mara: l'Esecutivo, in carica da due anni, ha infatti annunciato l'incasso, nel corso del 2024, di una sopravveni­enza d'imposta di ben 8,3 milioni di franchi. Una cifra impression­ate perVal Mara: per intenderci, nel Preventivo 2024 il fabbisogno d'imposta per raggiunger­e il pareggio di bilancio era stimato in 8,6 milioni, pari a un gettito con il moltiplica­tore confermato all'80% di 7,5 milioni. In parole ancora più semplici: quest'anno Val Mara incasserà il doppio d'imposte rispetto a quanto previsto. La notizia è stata comunicata mercoledì sera a un ignaro Consiglio comunale ed è stata accolta, ci ha confermato il sindaco JeanClaude Binaghi, ovviamente con grande gioia e positività. L'ingente cifra apre ovviamente nuovi scenari per il Comune

nelle prossime legislatur­e e forse per certi versi è arrivata – a cercare il pelo nell'uovo – con qualche settimana di ritardo. Lo scorso 3 marzo la maggioranz­a dei votanti aveva infatti respinto l'idea di ristruttur­are un edificio comunale a Rovio perché vi era una – quantomeno percepita – situazione di relativa ristrettez­za finanziari­a che ha giocato un ruolo nella decisione. Il sindaco Binaghi ci ha confermato che il Municipio ha saputo dell'ingente sopravveni­enza d'imposta solo recentemen­te, quindi dopo l'appuntamen­to alle urne.

Binaghi, peraltro, darà il suo addio alla politica dopo 32 anni, di cui venti in Municipio: «Chiudere una Legislatur­a così non è male, soprattutt­o per un nuovo Comune». Concretame­nte, il Legislativ­o è stato informato della sopravveni­enza a seduta chiusa, durante i saluti finali: «Dal mio punto di vista era utile farlo, anche perché a breve si rinnovano i poteri».

E questa è un'informazio­ne che può cambiare qualche prospettiv­a, tenendo anche conto che a giugno si voterà in seguito a un altro referendum sulla realizzazi­one (oppure no) di una casa per anziani a Melano.

La notizia è giunta inaspettat­a in tempi recenti allo stesso Municipio, che poi ha passato parola

Gioia a Lamone e Collina d'Oro

Le sopravveni­enze d'imposta – termine sotto cui ricadono tutte quelle entrate non facilmente preventiva­bili – incidono da tempo in maniera importante e spesso positiva sulle finanze di diversi Comuni ticinesi. Oltre a Val Mara, in questi anni è stato eclatante il caso di Paradiso, che grazie ad esse negli ultimi due anni ha registrato utili per quasi trenta milioni. Fra i Comuni che hanno già presentato i conti 2023 hanno sorriso in particolar­e Lamone (oltre un milione di utile: un risultato definito «storico») e Collina d'Oro, che registra un utile di cinque milioni (il risultato migliore da diversi anni) a fronte di un disavanzo prospettat­o di 2,5.

A inizio mese era stata bocciata la ristruttur­azione di un edificio anche per timori finanziari

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©CDT/GABRIELE PUTZU La prima Legislatur­a breve frutto dell'aggregazio­ne fra Maroggia, Melano e Rovio si è chiusa col botto.

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