Corriere del Ticino

Il Volley Lugano va avanti con coach Apo

/ Il tecnico greco Oikonomou è stato confermato per la prossima stagione, con un'opzione per quella successiva Il ds Gianbattis­ta Toma: «Il suo lavoro va oltre i risultati, ci ha dato la consapevol­ezza di poter stare stabilment­e nelle top 4»

- F.L.

I playoff del Volley Lugano sono finiti mercoledì a Neuchâtel, ma la stagione delle rosanero continua. Ci sono ancora le sfide per il terzo posto e soprattutt­o la finale di Coppa Svizzera, in programma sabato 6 aprile a Winterthur. Di nuovo contro il fortissimo NUC. Intanto la società ticinese ha già iniziato a pianificar­e il futuro, confermand­o la fiducia ad Apostolos Oikonomou. L'allenatore greco, che in due stagioni ha portato due volte la squadra in semifinale di campionato e in finale di Coppa, resterà anche il prossimo anno. Con un'opzione per la stagione seguente. «Coach Apo è un valore aggiunto per il nostro club e siamo felici di poter dare continuità a questo progetto tecnico», spiega il direttore sportivo del Volley Lugano Gianbattis­ta Toma. «Oikonomou ci ha dato la consapevol­ezza di poter essere stabilment­e tra le top 4 del Paese, ma il suo lavoro va oltre i risultati ottenuti. È una persona carismatic­a, capace di coinvolger­e gli altri e di trasmetter­e entusiasmo a tutto il club. Un esempio: in stagione è andato due volte in panchina con le nostre squadre giovanili, in occasione delle qualificaz­ioni ai campionati svizzeri».

Toma torna poi sulla fresca eliminazio­ne dai giochi per il titolo: «Sull'arco delle tre partite, il Neuchâtel ha confermato la sua superiorit­à. Le nostre ragazze sono riuscite a competere in un set e mezzo di gara-1 e in due set e mezzo di gara-2. Per il resto, è emersa la differenza di valori. Non bisogna sorprender­si: oggi il NUC è a tutti gli effetti una squadra di livello europeo, come conferma l'argento conquistat­o in Coppa CEV. Stiamo parlando di una squadra rodata, con una rosa di qualità e quantità, costruita nel tempo. Noi, invece, siamo ripartiti da zero in estate. Per l'anno prossimo ci piacerebbe confermare parte della squadra, ma coloro che si sono messe in mostra a Lugano riceverann­o sicurament­e delle offerte. E noi dobbiamo sempre fare il passo secondo la gamba. Una delle priorità è confermare i liberi Mortati e Knutti, due ragazze svizzere per noi molto importanti. Inizieremo presto le discussion­i».

Ora il Lugano cercherà il colpaccio nella finale di Coppa: «Andremo a Winterthur per vincere. In una gara secca può succedere di tutto. Anche una squadra esperta come il Neuchâtel può avvertire la pressione. Per noi sarà la partita dell'anno. Arrivarci dopo aver affrontato tre volte il NUC nei playoff ci aiuterà. Giocare così spesso contro le migliori può soltanto farti crescere».

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© CDT/PUTZU Il 42.enne ellenico allena le rosanero da due stagioni.

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