Valorizzare la democrazia e la società
Caro Franco Celio, ti ringrazio per avere prestato attenzione a inizio mese tramite questo giornale («Opinione» del 7 marzo 2024 intitolata «Tra liberali, radicali, Ducry e Bossi», ndr) a Costituzione Radicale, movimento fondato a Lugano il 12 settembre 2023 per valorizzare il 175. della Magna Carta svizzera e i suoi principi. Costituzione Radicale mira a entrare in Consiglio comunale a Lugano per (ri)dare al Legislativo la sua vera funzione progettuale e decisionale come prevede la Legge organica comunale. Quando ero ragazzo e vivevo a Gentilino, trovai nella sezione PLR, diretta da Spartaco Arigoni, la mia Casa politica, nella quale il mio modo di pensare e di essere fu valorizzato, per i miei vent'anni, con il segretariato politico e con l'elezione in Consiglio comunale. La Casa, o meglio il Salone Bora da Besa, era luminosa, aperta, ospitale, tollerante e valorizzante. La sua «biblioteca» ci nutriva con filosofi e scrittori, locali, nazionali e internazionali. Nei suoi locali incontravamo, fra gli altri, Bacciarini, Barchi, Giovannini, Masoni, Olgiati, Righetti, Sadis, Speziali che nutrivano con vivaci e trasparenti confronti cuori e menti, ossigenando così veramente la fiaccola della libertà e della solidarietà. Di seguito, tramite la nostra generazione, fu garantita la giusta evoluzione di quel modo di essere e di agire, con importanti contributi di Buffi, Generali, Pelli, Marty, Marina, Lele e Laura con Merlini presidente, vero uomo politico e di cultura. Nel PLR radicali e liberali convivevano in modo intenso alimentati da un elettorato coinvolto e coinvolgente.
Ciò che seguì fu dominato da malsani personalismi e carrierismi, dove l'apparire contava sempre più a scapito dell'essere. La Casa degenerava a tutti i livelli, gelsomino e glicine sfiorivano sempre più per lasciare spazio a vegetali le cui radici mancavano di nutrimento. E «alors, quoi faire?». Restare in un ambiente poco attraente perché stantio, asfittico, rancoroso, invidioso, opaco o sussultare, indignarsi, reagire e agire provando a costruire una nuova Casa, seppur piccola, dove rivivere e far vivere i valori positivi di libertà, giustizia e solidarietà portando e proponendo i principi costituzionali e quelli della Convenzione europea dei Diritti dell'uomo?
Ebbene sì, così alcuni veri radicali indipendenti e non carrieristi di varie estrazioni provano a portare contributi per valorizzare in tutta trasparenza la democrazia, la società e l'individuo: non è «ossessione» è solo passione, idealismo, coerenza e anche coraggio delle proprie idee.
Jacques Ducry
già deputato in Gran Consiglio Lugano