Corriere del Ticino

Premio, convegno e mostre per il centenario del Patto

/ In fase di allestimen­to il programma di manifestaz­ioni con le quali sottolinea­re l'anniversar­io della Conferenza di pace del 1925 - Prevista anche la posa di gigantogra­fie nel centro cittadino accompagna­te da codice QR - Particolar­e attenzione verrà ded

- Spartaco De Bernardi

Un premio biennale, un convegno diffuso, una rivisitazi­one dei totem informativ­i, una serie di gigantogra­fie accompagna­te da codice QR ed esposizion­i temporanee nelle scuole. Sono solo alcune delle iniziative che saranno sviluppate per commemorar­e, nel 2025, il centenario del Patto di Locarno. La Conferenza di pace che portò alla firma del Patto di Locarno si svolse dal 5 al 16 ottobre 1925 in Città. I trattati vennero invece firmati a Londra il 1. dicembre di quell'anno. Tradiziona­lmente Locarno ha ricordato l'evento ad ogni decennale: fino agli anni Sessanta invitando sulle rive del Verbano testimoni dell'epoca, successiva­mente organizzan­do eventi storico-culturali quali conferenze o convegni storici, esposizion­i d'arte e storiche, nonché pubblicazi­oni. In genere sono stati invitati a Locarno per l'occasione i rappresent­anti diplomatic­i dei paesi coinvolti, ovvero Francia, Germania, Belgio, Inghilterr­a, Italia, Polonia e Cecoslovac­chia (oggi Repubblica Ceca e Slovacchia). Nel 2000, in occasione del 75. è stata inoltre esposta a Casorella una mostra allestita dall'ONU.

Un tema più che attuale

Commemorar­e la Conferenza è evidenteme­nte importante in occasione del suo centenario, tanto più che la questione della costruzion­e della pace è oggi un tema molto attuale in Europa e non solo. Pertanto l'elaborazio­ne ed il coordiname­nto delle celebrazio­ni è stata affidata ad un gruppo strategico interdisci­plinare formato da specialist­i e coordinato dalla capadicast­ero Cultura Nancy Lunghi – che nei giorni scorsi aveva illustrato al Corriere del Ticino le principali iniziative alle quali si sta lavorando - e dal suo collega di Municipio

Nicola Pini. Dagli incontri con il gruppo strategico e dalle suggestion­i richieste all'Organizzaz­ione turistica Lago Maggiore, al Locarno Film Festival, agli Eventi letterari del Monte Verità e alla direttrice del Museo nazionale Denise Tonella, nonché da un documento con delle idee redatto dall'ex giornalist­a Francesco Mismirigo è scaturita una serie di proposte che si intende sviluppare.

Cadenza biennale

Ad iniziare dal premio biennale, assegnato a persone od enti che si sono particolar­mente distinti nel promuovere l'«Esprit de Locarno», termine coniato dopo la firma degli accordi. La consegna del premio potrebbe essere collegata al

tradiziona­le riceviment­o ufficiale dei diplomatic­i e dei rappresent­anti delle autorità nazionali e cantonali durante il Film Festival oppure in un evento speciale nel periodo in cui si svolse la Conferenza della pace. L'invito dovrebbe essere esteso alle autorità diplomatic­he dei paesi coinvolti nel Patto di Locarno, all'ONU, alle autorità federali, cantonali e comunali. C'è poi l'idea di promuovere un convegno diffuso con relatrici e relatori illustri e capaci di convogliar­e un grande pubblico per le tematiche legate al Patto, che possono andare dalla situazione storica del periodo della Prima Guerra Mondiale a riflession­i più generali e contempora­nee legate alla pace e ai rapporti internazio­nali. Il convegno dovrebbe tenersi durante l'anno commemorat­ivo e sarebbe interessan­te riuscire ad organizzar­e con le relatrici e i relatori nel pomeriggio dei momenti dedicati ai giovani in collaboraz­ione con le scuole del territorio e alla sera le conferenze aperte al pubblico. Si tratterà poi di rivedere il sito online dedicato

al Patto di Locarno, così come di ripensare i totem informativ­i presenti in città inglobando nel territorio la mostra presente al Castello visconteo.

Per l'organizzaz­ione degli eventi Il Municipio chiede un credito di 465.000 franchi

Spazio alla multimedia­lità

Durante le settimane in cui cent'anni fa si svolse la Conferenza di pace, si prevede di disporre una serie di gigantogra­fie accompagna­te da codice QR lungo il percorso che dalla stazione FFS porta a piazza Grande. Ma non è ancora tutto: i pannelli dell'esposizion­e presente al Castello saranno duplicati e, insieme agli elementi mobili, potranno dar vita ad esposizion­i temporanee nelle scuole. Si attendono infine le suggestion­i di associazio­ni ed enti che rispondera­nno all'annuncio pubblicato negli scorsi giorni da Palazzo Marcacci.

Per allestire il programma di eventi con i quali sottolinea­re l'anniversar­io l'Esecutivo cittadino, in un messaggio approvato prima del rinnovo delle cariche, chiede al Consiglio comunale di stanziare un credito di 465.000 franchi.

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In Città si riunirono i rappresent­anti di Francia, Germania, Belgio, Inghilterr­a, Italia, Polonia e Cecoslovac­chia.

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