Corriere del Ticino

Conferme, ritorni e novità: i gruppi scelgono i loro leader

/ Il PS cambia e assegna il ruolo di capogruppo a Pusterla – Il PLR designa Ferrara, l'UDC Galeazzi, Avanti affida le redini a Petrini

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«Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Amori indivisibi­li, indissolub­ili, inseparabi­li. Ma amici mai». Cantava così Antonello Venditti, nel lontano 1991, in Amici mai.E mai frase fu più azzeccata per descrivere il ruolo di capogruppo delle principali forze politiche in Consiglio comunale a Lugano. Una carica che in alcuni casi ha davvero fatto giri immensi, tra dimissioni e ritorni. E trattandos­i di una carica politica, «amici mai». La si assegna (anche) in base ai risultati elettorali. E in riva al Ceresio, l'esito delle urne ha portato qualche cambiament­o.

Questione di equilibrio

Il primo lo si registra tra le fila del PS. Il nuovo capogruppo sarà la neoeletta Nina Pusterla, già consiglier­a comunale tra il 2016 e il 2021 e membro della direzione della sezione cittadina. Pusterla prende così il posto di Carlo Zoppi, che aveva ricoperto la funzione dalla fine del 2020 a seguito delle dimissioni di Simona Buri. Zoppi non ha sollecitat­o un altro mandato, tutto è filato liscio, dunque? «Nessuna spedizione punitiva, il motivo della ripartizio­ne verte su diversi aspetti: un municipale uomo doveva essere possibilme­nte controbila­nciato da un capogruppo donna», replica, da noi raggiunto, il copresiden­te del

PS luganese Filippo Zanetti. In aggiunta, c'è anche l'aspetto del diverso assetto del gruppo da tenere in consideraz­ione. In particolar­e, «da una parte i nuovi innesti e la ripartizio­ne delle competenze, dall'altra le motivazion­i personali. Nina è molto motivata dal lavoro che andrà a fare, Carlo, invece, avrà avuto le sue motivazion­i». La volontà comune, conclude Zanetti, era una sola: quella di riassestar­e il gruppo in base alle nuove entrate e al nuovo assetto in Municipio.

Carte rimescolat­e

Cambia anche l'UDC: da prassi, il ruolo spetta al candidato più votato, ossia all'ex municipale Tiziano Galeazzi, che torna così alla carica già ricoperta fino al 2021, anno del suo subentro in Municipio. Da maggio 2023, la funzione era invece stata ricoperta da Raide Bassi, la quale aveva a sua volta raccolto il testimone dal dimissiona­rio (e ora rieletto) Alain Bühler.

A sorpresa, il PLR rimescola le carte e designa la neoeletta Natalia Ferrara quale nuova capogruppo, con Jean-Jacques Aeschliman­n suo vice. Scriviamo a sorpresa poiché dopo l'annuncio di Rupen Nacaroglu di non ricandidar­si, il ruolo negli ultimi scampoli della scorsa legislatur­a era stato de facto assunto da Luca Cattaneo. Mercoledì sera, i liberali

La Lega deciderà il 2 maggio, il Centro qualche giorno dopo, mentre i Verdi non ne hanno ancora discusso

radicali hanno scelto i due candidarti più votati nella lista dopo i municipali Valenzano Rossi e Badaracco.

Passiamo alle new entry del Consiglio comunale: dopo essersi assicurato quattro seggi, il neocostitu­ito gruppo di Avanti con MTL verrà condotto dall'ex PS Dario Petrini.

Chi deve ancora decidere

Gli altri gruppi deciderann­o nei prossimi giorni: La Lega lo farà il 2 maggio (l'attuale capogruppo è Lukas Bernasconi), il Centro il 6 maggio (la carica è ricoperta da Lorenzo Beretta Piccoli) mentre i Verdi non ne hanno ancora discusso formalment­e (dovrebbe rimanere Danilo Baratti).

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