Per filo e per segno
Galleria Doppia V
Date: fino al 24 maggio Orario: ma-ve 10/12 e 14/18, sabato su appuntamento Info: Via Moncucco 3, Lugano. t. +41(0)91 966 08 94 www.galleriadoppiav.com La Galleria Doppia V presenta Per filo e per segno, un'esposizione che esplora l'arte del ricamo: il termine, di derivazione araba, assume qui un significato più ampio, rappresentando non solo un'abilità manuale, ma anche un modo per esprimere pensieri ed emozioni. Un linguaggio che sigla le visioni di artisti che, appellandosi a radici ed esperienze personali, offrono prospettive variegate. I lavori che propongono sanno tuttavia coesistere fianco a fianco. A tratti sembrano persino appartenersi, tanto da sprigionare una sorta di canto corale. Gli aghi annodano passi e si mescolano alla vita, la perforano con garbo, ne seguono gli argini, i confini e gli sconfinamenti; raccontano ciò che possiamo immaginare, ma pure ciò che supera l'immaginazione stessa. Gli artisti in mostra François Burland, Margarita Brum, Victoria Diaz Saravia, Aurélie William Levaux e Céleste Meylan utilizzano il ricamo come mezzo per dare forma alle loro narrazioni personali e alle loro riflessioni sul mondo che li circonda. Burland esplora un immaginario esoterico e i rituali di passaggio che segnano i momenti significativi della vita umana, mentre Brum (vedi foto) mescola abilmente fotografie, tessuti e materiali vari per creare scene surreali e suggestive. William Levaux ci introduce in un universo poetico dove la matita si mescola all'ago e al filo, trasformando ogni opera in un viaggio di scoperta e provocazione. Meylan, con il suo umorismo e la sua sensibilità, mette in discussione il legame tra esseri umani e animali, offrendo uno sguardo fresco e originale sulla vita domestica. Infine, Diaz Saravia ci porta in un mondo permeato dall'amore delle donne che l'hanno circondata, trasformando sentimenti in opere d'arte attraverso un processo alchemico unico.