Gli elementi fondamentali valutati da un professionista
L’ambiente in cui lo spazio verde è inserito
È ovvio che uno spazio verde non potrà essere progettato nello stesso modo se si trova in montagna o in città. La prima regola da rispettare è infatti quella di valutare il contesto senza stravolgerne l’armonia ma, al contrario, creando soluzioni che si fondano con esso.
Ogni luogo ha il suo stile e per questo prima di procedere con la scelta delle piante e della loro disposizione, sarà necessario osservare attentamente la vegetazione attigua, il profilo del terreno, i colori e lo stile delle abitazioni limitrofe e gli eventuali terreni agricoli circostanti.
In un’area urbana si deve valutare lo stile e l’epoca delle case, il loro carattere architettonico, se il giardino è visibile o meno dalla strada.
I fattori climatici
Prima di procedere con la progettazione è necessario valutare le condizioni climatiche del contesto ambientale:
• il rigore dell’inverno
• il soleggiamento in estate
• la ventilazione
• le precipitazioni
Non andranno piantate essenze che hanno necessità di tanta acqua in luoghi asciutti così come in località dove nevica di frequente bisognerà limitare le piante a foglia persistente quali magnolie, camelie e rododendri.
Singoli elementi possono inoltre creare microclimi specifici: se lo spazio verde si trova vicino a costruzioni alte, potrebbe essere in ombra per parecchie ore al giorno anche d’estate obbligandoci a scegliere piante adatte a questa condizione.
La composizione del terreno
Il terreno è composto da numerosi elementi e la sua composizione influisce grandemente sullo sviluppo delle piante.
È importante osservare le tre sostanze principali che si trovano nel terreno, cioè l’argilla, il calcare e la silice: quindi i terreni composti di una sola di queste sostanze o quelli ove una di esse ha il predominio, si chiamano rispettivamente argillosi, calcarei e silicei.
Prima di scegliere le piante da mettere a dimora nel nostro spazio verde è dunque necessario valutare la tipologia del nostro terreno così da correggerla eventualmente miscelando le tipologie mancanti e aggiungendo humus e compost organico.
L’esposizione solare
Per realizzare un giardino che dia grandi soddisfazioni e pochi problemi occorre valutare con attenzione l’esposizione di ogni sua parte.
Se lo spazio verde è esposto a nord, infatti, il giardino non subirà brusche variazioni di temperatura perché si riscalderà e raffredderà molto lentamente ma se invece guarda a sud sarà sempre esposto al sole.
Nelle zone di montagna e quindi contraddistinte da un clima più fresco anche in estate sarà questa la parte da valorizzare mentre nei giardini posti nelle zone pianeggianti e più calde, bisognerà porre molta attenzione a quali piante si sceglieranno per evitare loro di soffrire per la troppa insolazione durante la bella stagione.
La disposizione delle piante e degli elementi naturali
Un’operazione importante in fase di progettazione è quella di valutare attentamente le dimensioni del terreno perché ovviamente il progetto andrà adattato allo spazio che si ha a disposizione.
Se l’area verde è piccola, l’obiettivo sarà quello di farla sembrare più grande limitando, per esempio, le piante alla zona periferica e lasciando al centro spazi di solo prato.
Se al contrario il giardino ha grandi dimensioni si possono unire più stili in modo da movimentare l’area.
La scelta delle piante
Le piante si scelgono per:
• dare movimento e corpo al giardino attraverso giochi di volumi diversi
• delimitare percorsi
• ravvivare angoli dedicati allo stare insieme
• regalare colori e profumi
• nascondere zone che non si vogliono far vedere
Le piante da frutto a terra, ad esempio, sono perfette per delimitare i confini.
Se sono in vaso, come ad esempio gli agrumi, possono essere posizionate nei porticati.
Gli arbusti possono delimitare confini e sono perfetti per creare ombra nelle zone esposte al sole. Per quanto riguarda i fiori il discorso si fa complesso: ne esistono moltissimi ma qui entra in gioco il gusto individuale di ognuno di noi.