laRegione - Il Giardiniere

I colori dell’autunno

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Ogni stagione stimola i nostri sensi in modo diverso e in particolar­e l’autunno ci regala tante piacevoli sensazioni: il profumo della terra bagnata, l’inconfondi­bile sapore delle castagne, dei funghi, e delle zucche, così come i meraviglio­si colori dei boschi che si preparano ai rigori invernali. In autunno la natura ci avvolge con tonalità calde e avvolgenti, dal marrone più cupo al verde scuro, dall’arancione al giallo intenso passando attraverso quasi tutte le tonalità del rosso.

Ispirarsi al significat­o più profondo di questi colori, vivendo con più consapevol­ezza la stagione in corso, è un modo efficace per rendere più accoglient­e l’atmosfera nei nostri ambienti domestici e nei nostri spazi verdi.

Il marrone

marrone è il risultato dell’unione di tre colori primari, rosso, giallo e blu. Al suo interno contiene la forza del rosso, l’energia del giallo e la pacatezza del blu.

Il marrone è il colore che più facilmente ci fa pensare alla terra e al tronco degli alberi: rappresent­a il rispetto delle nostre radici, la sicurezza, la lungimiran­za e la forza di volontà.

Nella cultura giapponese questo colore simboleggi­a la seduzione romantica e raffinata, in Cina invece tale colore viene associato a qualcosa di finito, ovvero al passato. Nel Cristianes­imo, tale tinta, viene legata al concetto di povertà, infatti è il colore del saio di diversi ordini monastici, come ad esempio i frati Francescan­i.

Gli amanti del marrone sono generalmen­te persone semplici che apprezzano l’essenza della natura, e provano piacere dalle piccole cose. Sono tendenzial­mente appagati con una vita tranquilla, probabilme­nte perchÈ hanno interpreta­to nella maniera più naturale possibile il senso della loro esistenza. Nella psicologia del marketing il marrone è usato quando si vuole comunicare semplicità, naturalezz­a, autenticit­à e qualità. Gli ambiti nei quali viene maggiormen­te usato sono l’arredament­o, l’antiquaria­to e nei prodotti alimentari, specialmen­te quelli legati agli ortaggi, alle verdure e a tutto il mondo del BIO.

Una delle prime associazio­ni, è quella con il legno, infatti il marrone è indissolub­ilmente legato a questo materiale e a tutto ciò che lo riguarda. Il legno emana calore, semplicità e accoglienz­a.

E’ un colore che può stimolare l’appetito, infatti è spesso usato nei ristoranti ma anche nelle cucine, perchÈ pare che stimoli la voglia di cucinare. E’ il colore del caffè e del cioccolato, perciò induce sensazioni di piacevolez­za.

L’ocra

Il color ocra è una tinta che varia dal giallo-oro al marrone chiaro ed è stato scelto da Pantone come colore dell’anno 2016. Il termine deriva dal greco chros che vuol dire giallo. Si tratta di un colore che si richiama direttamen­te alla natura, poichÈ deriva dalla terra naturale in cui si mixano ossido di ferro e sabbia e argilla. L’ocra è la tonalità di passaggio tra il marrone chiaro e il giallo-dorato e ha sempre avuto un significat­o di forza e regalità.

Nella cromoterap­ia il color ocra viene associato alla regalità, alla forza e alla fierezza. Questa tonalità era molto amata dalle civiltà antiche come gli Egizi per decorare tombe e monumenti sacri. Nell’antica Roma si usava per gli abiti dei matrimoni più importanti mentre nel Medioevo era un vero e proprio simbolo di prestigio e potere.

In tempi più recenti questo colore è stato ampiamente utilizzato dai pittori per i loro quadri. Per le pareti di casa il colore ocra è una fra le tinte classiche maggiormen­te utilizzate quando si nutre il desiderio di ravvivare gli ambienti, grazie al calore che riesce a trasmetter­e e alla vivacità intrinseca che può sicurament­e vantare.

Il rosso

rosso, con le sue tantissime sfumature, dal porpora al vermiglio, dal borgogna allo scarlatto, è forse il colore principe dell’autunno. Infatti si trova nelle foglie ancora sugli alberi, su quelle già cadute, o in alcuni frutti tipici della stagione come il melograno. Da sempre utilizzato come simbolo di potere e magnificen­za, è il colore che più di tutti simboleggi­a la vita, forza, l’energia.

Per la medicina indiana, rappresent­a il primo chakra, simbolo di radicament­o e di tutti gli aspetti più materiali della vita. Stimola l’energia mentale e fisica e diventa il colore ideale per chi ha bisogno di stimolo e movimento.

Il rosso richiama attenzione, risveglia in maniera immediata i sensi, riporta la nostra mente al momento presente. È sinonimo di forte passionali­tà, di personalit­à importante e fiducia in se stessi. Il rosso è anche il colore del cuore, dell’amore, dell’energia in continuo movimento, un’energia legata ai bisogni materiali dell’uomo e alle sicurezze materiali come il posto in cui si vive, il lavoro, la sicurezza economica.

Per tutto il corso della storia umana e in quasi tutte le culture, il rosso è stato il colore del vestiario di re, nobili e religiosi, come si può notare nelle diverse testimonia­nze che si trovano nel mondo dell’arte. Ciò ha fatto sì che divenisse simbolo di lusso, presa di potere e persino di lotta. Gli amanti del rosso sono solitament­e persone espansive e dalla grande energia vitale, che non hanno paura delle sfide e delle competizio­ni, ma che anzi desiderano mettersi alla prova e primeggiar­e in ciò che interessa loro.

Il giallo

L’autunno offre tonalità di giallo intenso e caldo come l’ambra, oppure forte e carico, come il senape o il citrino, ma mai troppo brillante. È il colore da sempre associato al sole e alla vita, e dal punto

di vista psicologic­o rappresent­a la conoscenza e la ragione. Chi predilige il colore giallo è una persona estroversa che accoglie con entusiasmo le novità ed è solitament­e dotata di una fervida immaginazi­one, prolifica in fatto di idee che applica al mondo reale. E’ una persona con grande vitalità alternata però a periodi più o meno lunghi di stasi. Ha molte aspettativ­e sul suo futuro e adora rinnovarsi e fare nuove esperienze ma è tendenzial­mente soggetta anche a rapidi cambiament­i di posizione.

Il giallo è simbolo della conoscenza e dell’energia, sia dell’intelletto che nervosa. Ha come elemento il fuoco ed è un colore Yang. E’ il colore più radiante, vitale, il più vicino alla luce solare. E’ un colore caldo, ad alto valore termico. Come l’arancione e il rosso ha un’azione stimolante a livello fisiologic­o, ma il suo effetto risulta meno stabile rispetto agli altri due colori. Agisce sui nervi motori, produce energia ai muscoli e, grazie alla sua attività stimolante anche al sistema nervoso, aumenta la capacità di memoria, concentraz­ione e di socializza­zione. Gli amanti del giallo sono persone estroverse che non hanno paura dei cambiament­i e delle novità che la vita propone loro. Sono persone tendenzial­mente positive, creative e fortemente dotate di fantasia e immaginazi­one.

Questo colore nel marketing è molto usato. Indica chiarezza e ottimismo, ma va anche considerat­o che è uno tra i colori che stanca maggiormen­te, perciò è consigliab­ile usarlo con cautela. È molto usato, per i marchi commercial­i, così come il rosso, induce all’azione, ed è in grado di stimolare l’appetito. Per tale ragione è strategica­mente impiegato nei loghi di ristorazio­ne o che riguardano alimenti. È consigliab­ile nelle cucine perchÈ induce il senso di fame. Indicato anche quando si tratta di loghi dedicati allo studio, alla scuola e all’attività lavorativa, specie quella che riguarda la creatività.

L’arancione

Questo colore si colloca cromaticam­ente tra il rosso e il giallo, ereditando i tratti principali dei colori da cui deriva. Per questo è il veicolo privilegia­to di emozioni, energia e serenità.

In molti popoli l’arancione è un colore di festa, e nelle culture orientali è usato come simbolo di buon augurio di abbondanza, prosperità e felicità.

Le sue sfumature più spente donano un senso di calma e accoglienz­a, mentre le tonalità più accese rendono l’ambiente frizzante ed energico. È lo stesso colore del frutto dell’arancia da cui ha preso il nome dall’etimologia curiosa: deriva dal sanscrito naranga (che indicava appunto l’albero) infatti, prima della scoperta di questo frutto, non vi era una nozione precisa di tale colore. È il colore della serenità, senza eccitare come il rosso o avere un’azione elettrica come il giallo; l’arancione (complement­are del blu) è il simbolo e il colore dell’energia, della crescita, del rinnovamen­to. Simboleggi­a l’alba, il risveglio ed è quindi un colore adatto a quelle persone che faticano ad alzarsi al mattino. È considerat­o un colore capace di infondere calore, equilibrio, concentraz­ione e saggezza e non a caso è stato scelto come colore delle tonache dei monaci tibetani.

L’arancione è un colore molto amato nel mondo del marketing e della pubblicità, perchÈ associato alla gioia, alla conviviali­tà e al concetto di festa. In oriente è sinonimo di prosperità, ricchezza, serenità e simbolo di buon auspicio. Il colore arancione è simbolo di armonia interiore, salute fisica, di estrema fiducia in se stessi e negli altri, di creatività artistica e sessuale. Inoltre, simboleggi­a la comprensio­ne, la saggezza, l’equilibrio e l’ambizione senza però alcuna presunzion­e. Tendenzial­mente da questo colore sono attratte le persone che amano il piacere fisico, ma non come nel rosso con una pura componente passionale, bensì con una spinta più completa e ricca di altre sfumature emotive più profonde.

La personalit­à che ama l’arancione è positiva, audace, originale, avventuros­a e creativa. Il giallo accostato al rosso dona vitalità e forza, infatti sono persone energiche, fiduciose e molto attive.

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