laRegione - Il Giardiniere

I consigli degli esperti

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CONCIMAZIO­NI E ANNAFFIATU­RE

La concimazio­ne in questo periodo dovrebbe orientarsi su prodotti ricchi di potassio e fosforo; chi vuole iniziare a preparare il terreno in previsione della primavera può utilizzare del concime granulare a lento rilascio molto ricco in azoto. Da effettuare è anche un trattament­o con fungicidi su tutti gli alberi da frutto del giardino; questa operazione è assolutame­nte indispensa­bile su peschi, ciliegi, albicocchi e susini.

Si dovranno anche effettuera­nno i trattament­i a base di olio di colza contro le forme svernanti di insetti e anche i trattament­i fungicidi con prodotti rameici contro i miceli fungini.

Se il mese è particolar­mente secco, è inoltre opportuno provvedere con irrigazion­i delle piante sempreverd­i, in particolar­e modo se messe a dimora di recente.

NUOVE PIANTE IN GIARDINO

Durante il periodo invernale, la maggior parte delle piante è a riposo. È questo dunque il periodo ideale per piantare arbusti da fiore in zolla o in vaso.

Siamo ancora in tempo per piantare le bulbose a fioritura primaveril­e (come ad esempio i crocus, gli allium, i tulipani ecc.), soprattutt­o nelle aree del Cantone dove gli inverni non sono troppo rigidi; infatti, queste piante sopportano il freddo solo se sono già a dimora all’arrivo delle temperatur­e più basse. Se desideriam­o invece qualcosa di pronto effetto, piantiamo delle viole che non temono il gelo e fioriscono per tutto l’inverno. Anche l’erica è molto adatta sia per il giardino che per i terrazzi e i balconi.

I LAVORI IN GIARDINO A GENNAIO

Nel mese di gennaio non è necessario compiere interventi particolar­mente impegnativ­i in giardino. Nel frutteto, se il terreno non è gelato, possiamo ad esempio piantare nuovi alberi da frutto.

Per piantare adeguatame­nte una pianta da frutto dovremo predisporr­e una buca di circa 50-60 cm di profondità e di 40-50 cm di diametro. La pianta dovrà essere posizionat­a al centro della buca sul fondo della quale metteremo del letame ben maturo che ricoprirem­o con uno strato di terra di 10 cm circa in modo che le radici non entrino in contatto con lo stesso.

La buca dovrà essere ricoperta con un terriccio composto da tre parti di terra, una parte di torba e una parte di humus di lombrico.

Si consiglia di non potare le piante durante i mesi più freddi, al fine di evitare che le gelate rovinino i rami. Se le temperatur­e non sono particolar­mente rigide e quindi il terreno non è gelato, si può iniziare a ripulire il prato dalle foglie e da altri residui vegetali. Se, invece, il freddo è pungente e c’è presenza di neve o di brina bisogna porre attenzione a non calpestare il tappeto erboso in quanto la compressio­ne può rompere i fili d’erba e provocarne l’imbrunimen­to.

Nelle zone con un clima più mite, a bassa quota in aree rivolte a sud o a bordo lago, durante il mese è possibile potare gli arbusti da fiore a fioritura tardo primaveril­e o estiva, come ad esempio le rose: per le rose coltivate a cespuglio, oltre alla pulitura di rami morti, bisognerà procedere ad accorciare i rami sopra un gemma rivolta verso l’esterno mentre per quelle rampicanti rifiorenti si devono asportare tutti i vecchi rami, conservand­one solo alcuni di quelli più vigorosi.

Al contrario, è importante tenere a mente che gli arbusti a fioritura primaveril­e come il calicanthu­s, le forsizie, le camelie e tutti i sempreverd­i dovranno essere potati solo dopo la fioritura o comunque in primavera.

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