Quando si parla di metaverso
Sì li ho amati anch’io questi versi… / anche troppo per i miei gusti. / Li sentivo lontani / molto lontani da noi: ma era quanto restava, / un modo di parlare tra noi / credendo nella guerra o non credendoci.
Pauline Llandric, Portfolio Manager di AXA IM ha illustrato i contorni del Metaverso, un settore in crescita che tra due anni nel suo insieme potrebbe raggiungere un valore di 800 miliardi di dollari. Un settore interessante e nel quale si può investire. In primo luogo perché è una sorgente di innovazione. Convergono qui le tecnologie che stanno mutando la società. Tuttavia, l’innovazione e la tecnologia non sono da sole sufficienti. Devono infatti entrare nella vita, nel mercato e nei consumi, con i clienti soddisfatti dei nuovi servizi a disposizione. E questo è appunto quanto sta avvenendo per le giovani generazioni che pilotano il cambiamento. Storicamente quando l’innovazione fa breccia sulle nuove generazioni, entra nelle famiglie e si trasmette ai loro cari, dice Pauline Llandric. Un altro fattore decisivo è che la tecnologia si dimostri importante per determinate funzioni e dunque scali le preferenze degli investitori. E noi non stiamo parlando di poche migliaia di persone, ma di decine di milioni di persone che utilizzano queste piattaforme costruendo un vero e proprio network. Non a caso Facebook ha deciso di cambiare il proprio nome con “Meta”. Il metaverso è uno spazio virtuale e tridimensionale, basato su protocolli condivisi, con interoperabilità e tecnologia blockchain a disposizione. La tecnologia è sempre più stratificata. AXA distingue quattro principali campi di applicazione. Il gaming può essere considerato il primo mattoncino nella costruzione del metaverso, in cui trovano espressione alcuni degli sviluppi più avanzati nel campo delle esperienze immersive – e si tratta di un mercato in crescita. Roblox è per esempio una delle più importanti società di gaming del metaverso, con quasi 55 milioni in media di giocatori attivi al giorno. L’azienda ha avviato una serie di collaborazioni con brand del calibro di Nike, attraverso le quali i giocatori possono personalizzare i propri avatar acquistando capi d’abbigliamento e accessori griffati. Ma ci sono anche Gucci e Hyundai. La socializzazione online sta sempre più prendendo piede e rappresenta un pilastro portante del metaverso (vedi Meta). Il metaverso apre poi anche entusiasmanti opportunità per il futuro del lavoro, consentendoci di collaborare e di incontrarci in modalità più immersive. La realtà virtuale consente enormi passi avanti anche in altre aree, per esempio nel settore sanitario. Un esempio in questo senso è Penumbra, produttore di dispositivi medicali che ha costruito un sistema di realtà virtuale dedicato ai pazienti neurologici con percorsi di riabilitazione. Autodesk è una società di software che consente a progettisti e aziende manifatturiere di creare gemelli digitali – versioni 3D di oggetti reali. Questi prototipi rendono più economico e sicuro il processo di progettazione. Un altro settore è quello immobiliare. La piattaforma Matterport trasforma spazi reali in modelli digitali e consente agli agenti immobiliari di mostrare gli immobili in vendita. Dietro tutte queste innovazioni ci sono gli abilitatori, i semiconduttori, l’infrastruttura di rete e le tecnologie che fanno funzionare le app come Nvidia che potrebbe diventare un player potenzialmente importante in questo spazio come in altri ancora inesplorati.