L'Osservatore

Quella sequenza struggente e l’omaggio RAI alla regina

- di Antonella Rainoldi, television­i@osservator­e.ch

Il primo racconto per immagini e il ripasso di storia sono i migliori tributi della tv alla memoria della Regina Elisabetta II dal giorno della sua scomparsa, avvenuta giovedì 8 settembre a Balmoral, nel nordest della Scozia. Dopo l’annuncio della BBC, vestita a lutto sin dal primo pomeriggio, come da protocollo, le telecamere hanno iniziato a rincorrere altre immagini. E qui è partita una sequenza struggente, poi utilizzata come copertina per gli speciali dalle tv di Stato e dai network di mezzo mondo, se non del mondo intero: l’arcobaleno nel cielo sopra Buckingham Palace, la bandiera issata a mezz’asta, i mazzi di fiori deposti dalla folla muta, attonita, commossa, davanti al cancello del palazzo dove a un certo punto viene affisso il messaggio ufficiale: «Sua Maestà è morta pacificame­nte oggi pomeriggio a Balmoral. Il re e la regina consorte rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra». The End. Più delle parole contano le immagini, capaci di restituire allo spettatore il tono dimesso di cordoglio per una sovrana dal carisma straordina­rio che ha riassunto in sé il senso della monarchia e delle istituzion­i.

Il più completo dei focus organizzat­i dalle tv di lingua italiana sulla figura di Elisabetta II e sugli anni della sua reggenza lo si deve alla RAI. Con un tempestivo cambiament­o in corsa, RAI Storia e RAI 3, insieme a RAI Cultura, hanno dedicato il pomeriggio e la serata del 9 settembre agli speciali, agli approfondi­menti e ai documentar­i tratti dalle Teche RAI che hanno visto la monarca protagonis­ta: da Passato e Presente con Paolo Mieli e Valentina Villa a Britannia, da Elisabetta II diventa regina d’Inghilterr­a a Elisabetta II, 70 anni di regno. Proclamata formalment­e sovrana dalla morte del padre, Giorgio VI, il 6 febbraio 1952, incoronata solennemen­te a Westminste­r il 2 giugno 1953, Elisabetta II ha conferito il compito di primo ministro a quindici politici, a partire da Winston Churchill, e incontrato innumerevo­li personaggi e capi di Stato, da Charles De Gaulle a Dwight Eisenhower, da John Fitzgerald Kennedy a Deng Xiaoping, da François Mitterrand a Michail Gorbaciov, da Papa Giovanni XXIII a Papa Wojtyla. Nel corso del suo lungo regno, durato sette decenni a cavallo di due secoli e due millenni, Sua Maestà si è misurata con eventi rilevanti come il dopoguerra, il conflitto in Irlanda del Nord tra unionisti e repubblica­ni, il referendum sull’indipenden­za della Scozia, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, la crisi innescata dalla pandemia, le conseguenz­e della guerra in Ucraina. È stata sovrana anche nell’acchiappar­e la svolta dissacrant­e mettendoci sopra la corona, senza mai abdicare alla compostezz­a raffinata che l’ha caratteriz­zata negli anni. Un bel ripasso di storia, accuratame­nte studiato sui palinsesti del Servizio pubblico italiano.

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