Quella sequenza struggente e l’omaggio RAI alla regina
Il primo racconto per immagini e il ripasso di storia sono i migliori tributi della tv alla memoria della Regina Elisabetta II dal giorno della sua scomparsa, avvenuta giovedì 8 settembre a Balmoral, nel nordest della Scozia. Dopo l’annuncio della BBC, vestita a lutto sin dal primo pomeriggio, come da protocollo, le telecamere hanno iniziato a rincorrere altre immagini. E qui è partita una sequenza struggente, poi utilizzata come copertina per gli speciali dalle tv di Stato e dai network di mezzo mondo, se non del mondo intero: l’arcobaleno nel cielo sopra Buckingham Palace, la bandiera issata a mezz’asta, i mazzi di fiori deposti dalla folla muta, attonita, commossa, davanti al cancello del palazzo dove a un certo punto viene affisso il messaggio ufficiale: «Sua Maestà è morta pacificamente oggi pomeriggio a Balmoral. Il re e la regina consorte rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra». The End. Più delle parole contano le immagini, capaci di restituire allo spettatore il tono dimesso di cordoglio per una sovrana dal carisma straordinario che ha riassunto in sé il senso della monarchia e delle istituzioni.
Il più completo dei focus organizzati dalle tv di lingua italiana sulla figura di Elisabetta II e sugli anni della sua reggenza lo si deve alla RAI. Con un tempestivo cambiamento in corsa, RAI Storia e RAI 3, insieme a RAI Cultura, hanno dedicato il pomeriggio e la serata del 9 settembre agli speciali, agli approfondimenti e ai documentari tratti dalle Teche RAI che hanno visto la monarca protagonista: da Passato e Presente con Paolo Mieli e Valentina Villa a Britannia, da Elisabetta II diventa regina d’Inghilterra a Elisabetta II, 70 anni di regno. Proclamata formalmente sovrana dalla morte del padre, Giorgio VI, il 6 febbraio 1952, incoronata solennemente a Westminster il 2 giugno 1953, Elisabetta II ha conferito il compito di primo ministro a quindici politici, a partire da Winston Churchill, e incontrato innumerevoli personaggi e capi di Stato, da Charles De Gaulle a Dwight Eisenhower, da John Fitzgerald Kennedy a Deng Xiaoping, da François Mitterrand a Michail Gorbaciov, da Papa Giovanni XXIII a Papa Wojtyla. Nel corso del suo lungo regno, durato sette decenni a cavallo di due secoli e due millenni, Sua Maestà si è misurata con eventi rilevanti come il dopoguerra, il conflitto in Irlanda del Nord tra unionisti e repubblicani, il referendum sull’indipendenza della Scozia, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, la crisi innescata dalla pandemia, le conseguenze della guerra in Ucraina. È stata sovrana anche nell’acchiappare la svolta dissacrante mettendoci sopra la corona, senza mai abdicare alla compostezza raffinata che l’ha caratterizzata negli anni. Un bel ripasso di storia, accuratamente studiato sui palinsesti del Servizio pubblico italiano.