Il succo del Natale
Unamelagrana per proteggere il tuo cuore
Curioso, daicoloritipicamenteinvernali, dolce e acidulo al punto giusto. L’unico problema è come consumarlo: non che le idee manchino (nelle insalate, nello yogurt, nellamacedoniadi frutta), il vero problema è raccoglierne i suoi chicchi il più possibile interi. La melagrana, questo il nome del frutto, ricorre quale elmento simbolicoinmoltereligioni– inquellacristiana per il colore rosso che riconduce al sangue di Cristo edunqueallaPassione –, ma anche la Massoneria lo ha fatto suo, per via dei sui semi vicini e uniti a rappresentazione dell’unione di tutti iFratelli. Il modo migliore per consumarlo è spaccarlo in più parti ed estrarre i chicchi staccandoli dalle membrane a cui sono fissati. La separazione è favorita dal fatto che, immersi nell’acqua, questi affonda- no mentre le membrane galleggiano. Il maggior consumo si ha dopo l’estrazione del succo dalla polpa e le sue proprietà sono quasi «magiche»: ricchissimo di antiossidanti, di vitamina C (un frutto ne contiene quasi il 20% dell’intero fabbisogno giornalieri di un adulto), di vitamina K, di vitamine del gruppo B, di proteine e di carboidrati. Inoltre è ricco di potassio, che aiuta a svolgere correttamente le funzioni cellulari. E non mancano minerali (ferro, calcio, magnesio, fosforo) e in misura minore manganese e zinco. Fonte di bellezza contro rughe e macchie della pelle, protegge il cuore: il succo agisce come anticoagulante riducendo il rischio di arteriosclerosi e previene le malattie cardiovascolari, oltre ad aiutare anche a ridurre il colesterolo cattivo.