«Le richieste dei clienti? Champagne, Franciacorta e prodotti del territorio»
Per i locali pubblici le festività di fine anno sono l’occasione giusta per far vedere quanto «ci si sa fare» con le proposte alla clientela, oggi parecchio esigente. Il Seven Group è attivo con diversi locali in Ticino: «Le richieste tra le piazze di Ascona e Lugano – ci raccontaKatharina Geiger, food& beveragemanager– sono diverse. Citeniamocomunquea creare un tema unico per tutto il gruppo: poi ogni “outlet” lo interpreta a suo modo. Quest’anno, per San Silvestro, sarà “Midnight in Paris”».
Cosa si beve di questi tempi?
«Lo champagne è ben richiesto, abbiamo intercettato però una richiesta sempre più forte di Franciacorta. Preparato allo stesso modo dello champagne, il metodo classico con rifermentazioneinbottiglia, vienevistocomeunprodottodi alta qualità».
E cosa non si beve più?
«I vecchi aperitivi classici che venivano consumati lisci o allungati con un po’ di seltz. Sostituiti dal bere miscelato».
Le preferenze dei ticinesi?
«Molto local. Prodotti regionali e artigianali. Nel vino come nelle birre, e pure nei superalcolici».
E degli stranieri?
«Gli italiani cercano cocktail internazionali, gli americani doppie dosi di distillati premium, spesso accompagnati con bibite, i russi, be’, oltre alla vodka, molto vino e champagne. Altra differenza: sovente gli stranieri consumano al banco e non al tavolo. E non ci sono drink invernali o estivi».
Infine, con cosa accompagnate i vostri aperitivi per le feste?
«Specialità ticinesi, classici italiani e ogni piatto preparato dal nostro sushi master chef. A proposito, per quest’inverno abbiamo studiato un cocktail proposto dal nostro ristorante Asia: il Winter Dream Sake. Dieci centilitri di sake Takara Shochikubai, tre centilitri di succo d’arancio, un centilitro di sciroppo alla vaniglia. Shakerato. Da provare».