Colmar: sport e leggenda
La nota firma di abbigliamento invernale si è fatta conoscere nelmondo grazie a soluzioni innovative, al classico stile italiano e a campagne pubblicitarie che ancora oggi colpiscono nel segno.
Dueminuti, trenta secondi e otto decimi: il tempo per percorrere i 2.435 metri della terrificante, ghiacciata pista di Norefijell in Norvegia. Era il 16 febbraio 1952 e Zeno Colò ( nell’immagine sopra) si cingeva il collo con l’oro olimpico di discesa libera. Medaglia vinta in un’epoca dal fascino aspro, ma genuino. Un’epoca in cui si sciava senza casco e con lunghi, rigidi attrezzi di legno ai piedi. Quanto peso avrà avuto per la riuscita della leggendaria impresa la tenuta che indossava il nostro Falco Bianco? Nessun dubbio sulla sua mitica classe, comunque Zeno Colò vestiva la tuta aerodinamica studiata appositamente per lui dalla Colmar. Il campione aveva espresso l’esigenza di indossare una giacca da sci piùaderenteechenonsbattesseacausa del vento: uncapoperfettoper lanciarsi a capofitto nelle spericolate discese. Fu così che al popeline impermeabile furono inseriti dei fianchetti elastici. Una specie di guaina, assolutamente innovativa, che per diversi anni fu lo stracopiato cavallo di battaglia delmarchio monzese.
DAABITI DALAVOROATENUTEPERSCIATORI
La Manifattura Mario Colombo nasce aMonza nel 1923, quando il signor Colombo, dopo aver lavorato per anni in un’azienda produttrice di feltro, decide di dar vita alla propria omonima realtà industriale, insieme alla moglie, la signora Irma. Dapprima produce cappelli e ghette, ma gli anni ’30 segnano una prima svolta e conversione, infatti Mario Colombo decide di concentrare la produzione sugli abiti da lavoro. Inparticolaresulletuteperglioperai inmateriale ultraresistente. Intanto l’azienda veniva ribattezzata Colmar, acronimo del nome e cognomedel fondatore. Con la fine della Seconda guerramondiale e la ripresa economica, più il propagarsi dello sci quale attività ludica e sportiva (dapprima legata alle occorrenze e alle attività militari) nel nord d’Italiaesullepistesvizzeresi comincia a utilizzare proprie quelle tenute da lavoro extra strong. Perfette per le sciate amatoriali e per i primi weekend e vacanze sulla neve. Al contempo si perfeziona la vocazione dell’azienda nella produzione di abbigliamento sportivo, con particolare attenzione a quello da sci. Lavorando in stretta collaborazione con la Federazione italiana sport invernali, Colmar acquista presto notorietà come produttrice di indumenti altamente tecnici e qualificati fino all’apoteosi delle Olimpiadi di Oslo del 1952chevidero lastraordinariavittoria di Colò. Nei successivi quattro decenni Colmarveste le squadrenazionali di sci alpino, sci nordico e di altre discipline come il bob e lo slittino. Angelo eGiancarlo, figli del fondatore, portano avanti con passione la «mission» dell’azienda