Per fare un albero
Francia, 1913. Durante un’escursione sulle pendici delle Alpi provenzali, un giovane rimane senz’acqua. Gli viene in soccorso un pastore, che in seguito lo ospita a casa sua. Il ragazzo scoprirà che l’uomo (rimasto vedovo) pianta tutti i giorni 100 ghiande, con lo scopo di migliorare il luogo desolato in cui vive e farlo diventare una foresta. Passata la Prima guerra mondiale il ragazzo torna a trovare il pastore: ritrova l’amico (diventato apicoltore) ma soprattutto un paesaggio radicalmente cambiato, dove querce, betulle e faggi hanno ridato vita alla desolazione. L’uomo nel frattempo non ha mai smesso di piantare alberi e la sua foresta ora è molto estesa. I due si rivedranno con regolarità e l’opera del vecchio (di cui tutti sono all’oscuro) porterà, tra l’altro, alla rinascita di un villaggio e alla creazione di un parco protetto dalle autorità del paese. Questa piccola straordinaria storia è raccontata in L’uomo che piantava
gli alberi (1953) di Jean Giono. Che sia vera oppure frutto della fantasia lo lasciamo scoprire a voi: ma queste poche pagine confermano che, sovente, solo intraprendenza, costanza e piccoli gesti quotidiani possono veramente cambiare le cose.
GdP - Nota della Redazione
In questo numero le rubriche fisse curate dai colleghi del Giornale
del Popolo – Altri schermi, In onda e La Ficcanaso – non sono presenti. Alla luce delle difficoltà del quotidiano luganese, la collaborazione rimane (speriamo temporaneamente) sospesa: una decisione presa di comune accordo. Nel frattempo rinnoviamo la nostra solidarietà a tutti i colleghi e dipendenti del GdP, che speriamo di poter reincontrare al più presto su queste pagine.