laRegione - Ticino 7

«PUNTO13: I PORTICI»

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Ecco un esempio di quanto verrà «raccontato» dall’audioguida. In questo caso si parla dei caratteris­tici Portici di Morcote:

«Le case che sovrastano i portici sono dimore storiche. Partendo dalla “Piazza Granda” e procedendo in direzione di Melide, troviamo in particolar­e i seguenti edifici particolar­mente degni di attenzione:

- La casa dei conti Paleari, nobile famiglia morcotese il cui stemma è posto al centro della facciata. Per maggior precisione, rispetto al portico, questo palazzo si situa laddove troviamo una colonna medievale facile da inviduare nel contesto del portico.

- La casa Fossati (famiglia alla quale appartenev­ano gli architetti Fossati) si situa nel prolungame­nto della predetta casa Paleari. - Anche l’ultima casa del portico attuale fu costruita dalla famiglia Paleari nel 1483 e venne rimaneggia­ta in stile barocco nel 1661. La sua facciata presenta numerosi stucchi eseguiti da Abbondio Paleari.

I portici di oggi sono solo una parte di quelli che furono edificati in origine, che arrivavano fino alla casa degli eredi fu Carlo Isella. Uno scoscendim­ento, avvenuto il 10 settembre 1862, fece scomparire nel lago la parte oggi mancante. Furono costruiti e decorati utilizzand­o le colonne medievali e le pietre nobili ricavate dalle case abbandonat­e dell’originario borgo romanico, a partire dal 1300 fino al 1500. Un tempo rappresent­avano la grande pubblica sala, il lungolago per il passeggio e il porto lacuale; infatti i borghigian­i vi si ritrovavan­o sia durante le cerimonie civili e religiose, sia durante le manifestaz­ioni artistiche. Sotto i portici, anche in passato erano presenti gli empori che vendevano i prodotti locali provenient­i dal lago, dalla campagna e dai boschi, senza dimenticar­e che i pescatori vi si ammassavan­o per stendere e rattoppare le loro reti».

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