Han Sessions. Lo sport e l’arte sono lamia salvezza
Lo sport e l’arte sono lamia salvezza
La fattoria dello zio a Gravesano, le ruote dello skate sull'asfalto, le strade di Molino Nuovo, le scoperte che si fanno solo a piedi, le chiacchiere rubate a due sconosciuti al bancone del bar, la magia delle case per anziani: vedere il mondo attraverso gli occhi dell'artista Han Sessions è come guardare in un caleidoscopio. Prismi colorati si muovono, girano, si assemblanoperpoimigrareversonuove forme. Han seziona il mondo e lo assembla in fotografie, collage, dipinti oppure t-shirt, muri della città e altri oggetti. Sono sue le t-shirt ludiche in cui reinterpreta gli stemmi dei comuni come pure il murale lungo il Cassarate, terminato quest'inverno per USISUPSI, e suo è anche il marchio sostenibile DVD Skateboards. L'amore (con la A maiuscola) muove questo giovane uomo dall'animo gentile. «Lo trovo nei bambini e negli anziani, mentre noto chemanca nella parte centrale della vita umana, in cui siamo più forti e attivi», spiega. «Negli adulti vorrei trovare più empatia — per educare i bambini o accudire gli anziani ci vuole un amore smisurato. Ma parlando di amore voglio ringraziare Agata, lamia ragazza; mi motiva a dare sempre ilmeglio: è un sostegno prezioso».
Impara l’arte…
L'esperienza come animatore ricreativo presso le case per anziani lascia un segno indelebile nel suomodo di guardare alle età dell'uomo. «I nostri vecchi saggi, quelli da cui si andava a chiedere consiglio, oggi sono dimenticati nelle case per anziani dove divengono un numero, mantenuto con ordine e pulizia, in attesa di venire cancellato». Han cresce in un limbo tra la povertà dei genitori, artisti e bohÈmien, e la borghesia del nonno, che era direttore di banca. La condizione conflittuale fa
sì che Han sviluppi una spiccata tendenza a porsi domande, a non dare nulla per scontato e a cercare di scovare l'Amore anche nelle giornate più buie. Nello skate e nel basket trova un senso di appartenenza e di connessione. «Lo sport, prima il basket e poi snowboard e skate, è stato fondamentale. Ero tra gli skater più piccoli e quella famiglia mi ha fatto sentire visto, accettato e apprezzato». Inizia a partecipare alle gare, a essere sponsorizzato, e passa lunghi periodi con uno dei migliori teamitaliani e poi in California. La passione per la tavola continua e contamina la sua arte: non è raro trovareHan allo skatepark di Cornaredo, a esercitare i suoi trick o a insegnarli alle nuovegenerazioni invereeproprielezioni. La creazione del suo marchio di tavole e abiti, DVD Skateboards, è stata una conseguenza naturale.
«L'arte è stata l'altro sbocco, ha sempre fatto parte di me: se cresci tra l'atelier dove tuo padre dipinge a olio e le fotografie di tua madre, sei destinato ad assorbire tutto questo, hai l'odore della pittura e della trementina nel naso e i vestitimacchiati di colore». Arte comemezzo per esprimere le emozioni, trasformare l'energia da negativa a positiva. « Aggressività, nervosismo, odio, frustrazione, nell'atto creativo vengono elevate. Così vinco le sfide che la vita mimette di fronte». Grazie a un approccio libero, democratico e inclusivo, molti in Ticino possiedono oggi opere di Han Sessions. «Ho sempre voluto rendere lemie opere accessibili, credo che l'arte debba essere di tutti. Questo mi ha spinto a venderle a prezzimoderati, anche se forse oggi dovrei rivedere un pochino questa strategia per trovare unmio equilibrio».
Alla ricerca dell’ispirazione
Han alterna periodi di produzione artistica libera e pura a fasi, come lo scorso anno, in cui la vita lo porta a lavorare principalmente come grafico. «Il prossimo anno vorrei dare spazio nuovamente all'esplorazione pura nell'arte, tornare a viaggiare, rispondere agli stimoli interessanti che vengono da Zurigo e Milano», racconta. Per ritrovare se stesso, Han parte da una purificazione. «Mi dedico al digiuno e a lunghe camminate in compagnia di me stesso». Durante questi passaggi lascia andare le zavorre emotive, ha sviluppato queste tecniche da solo, fin da piccolo: prima di dormire, visualizzava un anello energetico che dai piedi risaliva avvolgendo tutto il corpo, uno scanner che lo riconnetteva alla vita. «Mi rigenero e torno all'essenza: è uno sforzo intenso, possibile grazie alla meditazione, che mi permette di riprendere coscienza del corpo, riequilibraremente ed emozioni ed essere più sveglio». E poi «lo sport e l'arte, in un mondodi caos e pochipunti saldi, sono sempre stati la mia salvezza», ribadisce. «Il mio desiderio oggi è anzitutto quello di creare stimoli di positività e trasformazione».