Un’estate al mare... o anche no
C’era una volta la colonia estiva. E c’è ancora: solo che adesso l’offerta di attività e iniziative si è notevolmente ampliata. Consigli per gli indecisi e i ritardatari fra acque dolci e salate, montagne, inglese e capoeira.
C'eraunavolta la coloniaestiva. Quella dellaparrocchiaodei sindacati. Quella per i bambini provenienti da famiglie disagiate, quellamarittima omontana per curare i bimbi con salute cagionevole. Sono nate quasi duecento anni fa e, estate dopo estate, hanno accolto sempre più ragazzi. Anche in Ticino. Oggi c'è la colonia 3.0. Ovvero di tutto e di più. Nella Svizzera italiana i genitori hanno la possibilità di scegliere la colonia – diurna o con alloggio – che preferiscono per i propri figli. Quello dei corsi estivi destinati ai bambini dai tre anni in su è diventato un vero e proprio business. Che risponde amolteplici esigenze: entrambi i genitori lavorano e quindi occorre trovare una collocazione per i bambini a luglio e agosto, vi è un desiderio di rendere varia un'estate che – quest'anno – dura ben undici settimane, vi è l'idea che un'esperienza in un contesto diverso da quello abituale possa aiutare a crescere, si vuole approfittare di questo periodo affinchÈ il proprio figlio impari una nuova disciplina sportiva, oppure recuperi in qualche materia. PerchÈ tra le varie proposte ci sono i corsi di lingue o di matematica. E non parliamo solo di «classiche» ripetizioni del programma scolastico: troviamo per esempio i corsi di cucina o la giornata in piscina… tuttorigorosamente ininglese.
Scelte (e costi) non mancano
Ma andiamo con ordine. O meglio, per prezzo. PerchÈ tra offerta e offerta ci può essere un abisso. Ci sono quelle promosse dal Cantone e dai Comuni, quelle delle parrocchie, dei sindacati o delle associazioni che si occupano di infanzia. Tutte proposte a prezzi accessibili. E poi c'è tutto quanto viene offerto dal settore privato. Con chi propone prezzi con l'obiettivo di coprire i costi, e chi invecene fauna fontedi reddito. E le divisioni socio-economiche, inutile negarlo, esistono anche in questo caso. Ci sono così offerte come i corsi di Lingue e Sport promossi dal Cantone, a partire dai 130 franchi alla settimana, dalle 8:30 alle 17, per i bambini dell'ultimo anno di asilo e delle scuole elementari. Si può però arrivare ai mille franchi a settimana, costo della colonia estiva della scuola americana Tasis, per la stessa fascia d'età.
In mezzo, una miriade di proposte a prezzi variabili, in genere tra i 250 e i 500franchiasettimanaperun «tempo pieno», cioèmattino e pomeriggio. E non c’è che l’imbarazzo della scelta: dall’introduzione al parkour – disciplina che consiste nell’eseguire un percorso naturale o urbano attraverso corsa, salti, equilibrio, scalate, arrampicate – alle lezioni della danzalotta afro-brasiliana degli schiavi, la capoeira. Dai corsi di cucina etnica a tutta una serie di proposte artistiche: pittura, bricolage, ceramica, origami eccetera. Dalla settimana in fattoria, inmaneggio o in giro per i biotopi, fino alle lezioni di circo, di vela, di scherma. Senza dimenticare i «classici estivi»: i corsi di tennis e ovviamente di nuoto, o i campi di calcio. C’è poi lapossibilità di conseguire il brevetto di salvataggio, di imparare a disegnare un fumetto, a costruire giocattoli e lanterne, a preparare un libro illustrato. Oppure, ancora, si possono fare degli esperimenti scientifici, imparare a giocare a scacchi, scoprire come si gira unfilm.
Per saperne di più
Ma al di làdellamiriade diproposte, c’è l’aspetto della durata. Ci sono offerte che coprono tutta la giornata per una o più settimane dal lunedì al venerdì. Ci sono le colonie mattutine, quelle pomeridiane, i corsi che durano solo un paio d’ore al giorno o unicamente qualche giorno della settimana. Si sceglie in base alle esigenze di bambini e genitori, alle preferenze.
Ma come districarsi fra tutte queste proposte? Sono due – almeno – le possibilità per avere un’idea della vasta offerta presente sul territorio cantonale.
Innanzitutto il sito – con relativa rivista– «Tandem-Spicchi di vacanza». Un progetto che esiste dal 1996, promosso e coordinato da una Conferenza composta da 10 enti che operano in favore dell’infanzia e della gioventù in Ticino e nel Grigioni italiano. C’è poi ticinoperbambini.ch. Anche in questo caso è possibile farsi un’idea di quanto offerto nella Svizzera italiana, per distretto e periodo.