“Ma quando arriva la mia mamma?” Una storia di speranza e solidarietà
Questa è la storia di Ahmad, che ha sette anni ed è affetto da una malformazione del midollo spinale, la cosiddetta “spina bifida”. » nato in Siria nell'anno fatale della “Primavera araba”; dopo poco, la sua famiglia decide di lasciare tutto per cercare una vita migliore, e soprattutto cure adeguate per il piccolo di casa. Impossibilitati ad affrontare il viaggio insieme, i genitori decidono di separarsi temporaneamente: lamammarimane in Iraq, mentre il papà di Ahmad se lo carica in spalla e parte alla volta della Svizzera insieme al figlio maggiore, Falamaz, passando per la Turchia e per la Germania. Arrivano a Giubiasco e per un paio d'anni trovano un po' di tranquillità, maecco che vengono rimandati in Germania. Ahmad deve essere operato e – per le complesse leggi in materia d'immigrazione – lamammanon può raggiungerli. “Ma quando arriva lamamma?” si chiede ogni sera.
» questo interrogativo incessante, che il piccolo si pone da quattro anni, a dare il titolo al documentario di Stefano Ferrari – fresco vincitore del premio del pubblico a Castellinaria – che segue la famiglia di Ahmad fino aMonaco sulla scia di specialissimi angeli custodi. Un gruppo dimammeticinesi ha deciso infatti di non abbandonare la famiglia alle proprie sorti e di cercare di compiere un piccolo miracolo…
Una storia che parla di solidarietà e speranza per l'antivigilia di Natale. Nello studio di Storie, per parlarne, ci sarà domenica 23 dicembre (LA 1, alle 20.40) una donna, mamma, medico e politica, che di questi temi si occupa da tempo e dalle prospettive più diverse: ospite di Rachele Bianchi Porro sarà la neoeletta prima cittadina svizzera, Marina Carobbio.