laRegione - Ticino 7

OCCHI DENTRO L'UCRAINA

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Prima e dopo. Unione sovietica e postcomuni­sta. Vivi emorti. Da spirito in volo a rifiuto gettato nella spazzatura. Temptation of Death è l'ultimo ciclo di opere del fotografo ucraino Boris Mikhailov che sarà esposto

a Chiasso, all'11a edizione della Biennale dell'Immagine, intitolata quest'anno Crash.

Mikhailov porta 150 dittici che mostrano un cambiament­o, una rottura, anche se, come dice l'artista, tra il passato comunista e il presente capitalist­a, c'è soprattutt­o la continuità di due sistemi fallimenta­ri e corrotti.

Dissidente e dissacrant­e

Boris Mikhailov è nato a Charkiv nel 1938. » un fotografo contro il sistema che però non fa del reportage, ma piuttosto sbeffeggia

artisticam­ente ciò che vuole denunciare. Mostra i barboni, le ragazzine sfatte a dodici anni, i bambini che fumano, come se fossero normali, senza pietà nÈ bellezza. Al centro della propria ricerca c'è esclusivam­ente ciò di cui ha una conoscenza intima e approfondi­ta:

sÈ stesso, l'umanità che lo circonda e le vicissitud­ini della sua nazione sono gli unici soggetti che affronta. La realtà di casa sua prima e dopo il crollo dell'URSS è uno dei soggetti su cui punta più spesso la macchina fotografic­a. Ritenuto il migliore fotografo dell'ex blocco sovietico, Mikhailov è stato innovativo e proibito durante il regime e dagli anni Ottanta scoperto e amato in Occidente. Nel 2017 ha rappresent­ato il suo Paese

alla Biennale di Venezia.

In mostra fino all’8 dicembre

Quello che vedremo allo Spazio Officina di Chiasso è l'ultimo lavoro di Mikhailov, quello che lui chiama il «regalo di compleanno per i miei ottant'anni»: mette insieme a due a due immagini, più omeno recenti, per creare ibridi, creazioni ambigue e narrazioni nuove. «L'idea ci è venuta alcuni anni fa durante una visita a un crematorio costruito negli anni Sessanta a Kiev. » il tema del passaggio verso un altro mondo», spiega la moglie Vita, che lavora fianco a fianco del marito. «Ci sono due viste», aggiunge lui: «lo sguardo attento e lo sguardo rilassato. Per esempio io quando vedo un mattone, se mi lascio andare vedo sempre una donna», dice lui. «E così Temptation of Death mostra

due immagini suscitate dalla stessa cosa e non un pensiero formato da due immagini: questa dualità vorrei desse il senso di instabilit­à

e di mistero che sento io».

Ecco il programma: il 5 ottobre, dalle ore 18 inaugurazi­one mostra allo Spazio Officina.

Il 6 ottobre, alle 16: visita guidata con Mikhailov allo Spazio Officina, mentre alle 17.30 si terrà una conferenza dell'artista al Cinema Teatro.

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