Verdi di slogan
Facciamocene una ragione: anche le recenti manifestazioni dei ragazzi in difesa del clima e del loro futuro dimostrano quanto noi adulti siamo ‘vecchi’.
Fate l’amore non la plastica!. Geniale. Come non rimanere ammirati dalla creatività dei ragazzi che hanno sfilato in corteo in tutto il mondo pe r affermare il diritto alla salute del Pianeta?
Un successo straordinario, quello dei «Fridays for Future», nonostante molti cosiddetti rosiconi ( be', bisogna stare al passo anche col lessico) di varia estrazione deridano questa «meglio gioventù» prevedendo delusioni e sgonfiori. Mummie è la risposta sui cartelli. Noi li chiamavamo matusa – abbreviazione del vecchio, eterno Matusalemme –, ma la sostanza del gap generazionale non cambia.
Già, cartelli e cartelloni, slogan e striscioni che hanno lasciato il segno. Rari quelli di goliardia stupidotta, la maggior parte invece sorprendenti per l'intelligenza e lo spirito con cui i giovani manifestanti hanno personalizzato i loro messaggi. Ho visto diverse ragazze, per esempio, innalzare a braccia tese un cartello con la scritta This girl is on fire: esprimere cioè una partecipazione fisica alla causa dell'ecologia, anima e corpo.
Oltre stereotipi e perbenismo
Questa prospettiva di adesione totale con il proprio corpo, le proprie urgenze e le proprie emozioni (certo anche contraddittorie, ma quale movimento non ha mai avuto interne contraddizioni?) dischiude fatalmente uno scenario amoroso e sessuale hot, bollente. Dove la temibile crescita della temperatura terrestre a causa del riscaldamento globale è metafora contrapposta alla febbre della passione fisica, considerata invece positiva.
Qualcuno ha storto il naso di fronte alla fotografia di un giovane manifestante che ha tratteggiato una silhouette femminile con il pelo pubico verde, accompagnando il disegno con la frase L’unico bosco che vorrei infiammare. Apriti cielo! Sentenze moraliste, ostracismo politico, accuse di maschilismo. E invece bisogna capire che quel cartello è una «cosa» bella, non è sbagliato nÈ sessista, se è vero che molte ragazze non sono state da meno. Una dimostrante: «This Planet is getting hotter than young Leo DiCaprio»: ovvero questo pianeta sta diventando più caldodiDiCapriodagiovane. Dagiovane, si noti bene, quando l'attore era un sex symbol per le adolescenti.
Noi adulti pieni di giudizio e di buon gusto (« Ai miei tempi…») dovremmo riflettere sul nostro vecchismo: la sindrome di coloro che non vedono l'ora di invecchiare perchÈ credono di guadagnare credito e saggezza con l'avanzare dell'età. Non è detto, cari miei. Spesso, invece, con l'età traballa lamemoria. Al punto che non ci ricordiamo di quanto sia stato scandalosamente figo John Lennon nel 1969 a rilasciare un'intervista sulla pace e sulla guerra, mentre era a letto conYokoOno.