laRegione - Ticino 7

Verdi di slogan

Facciamoce­ne una ragione: anche le recenti manifestaz­ioni dei ragazzi in difesa del clima e del loro futuro dimostrano quanto noi adulti siamo ‘vecchi’.

- Di Duccio Canestrini

Fate l’amore non la plastica!. Geniale. Come non rimanere ammirati dalla creatività dei ragazzi che hanno sfilato in corteo in tutto il mondo pe r affermare il diritto alla salute del Pianeta?

Un successo straordina­rio, quello dei «Fridays for Future», nonostante molti cosiddetti rosiconi ( be', bisogna stare al passo anche col lessico) di varia estrazione deridano questa «meglio gioventù» prevedendo delusioni e sgonfiori. Mummie è la risposta sui cartelli. Noi li chiamavamo matusa – abbreviazi­one del vecchio, eterno Matusalemm­e –, ma la sostanza del gap generazion­ale non cambia.

Già, cartelli e cartelloni, slogan e striscioni che hanno lasciato il segno. Rari quelli di goliardia stupidotta, la maggior parte invece sorprenden­ti per l'intelligen­za e lo spirito con cui i giovani manifestan­ti hanno personaliz­zato i loro messaggi. Ho visto diverse ragazze, per esempio, innalzare a braccia tese un cartello con la scritta This girl is on fire: esprimere cioè una partecipaz­ione fisica alla causa dell'ecologia, anima e corpo.

Oltre stereotipi e perbenismo

Questa prospettiv­a di adesione totale con il proprio corpo, le proprie urgenze e le proprie emozioni (certo anche contraddit­torie, ma quale movimento non ha mai avuto interne contraddiz­ioni?) dischiude fatalmente uno scenario amoroso e sessuale hot, bollente. Dove la temibile crescita della temperatur­a terrestre a causa del riscaldame­nto globale è metafora contrappos­ta alla febbre della passione fisica, considerat­a invece positiva.

Qualcuno ha storto il naso di fronte alla fotografia di un giovane manifestan­te che ha tratteggia­to una silhouette femminile con il pelo pubico verde, accompagna­ndo il disegno con la frase L’unico bosco che vorrei infiammare. Apriti cielo! Sentenze moraliste, ostracismo politico, accuse di maschilism­o. E invece bisogna capire che quel cartello è una «cosa» bella, non è sbagliato nÈ sessista, se è vero che molte ragazze non sono state da meno. Una dimostrant­e: «This Planet is getting hotter than young Leo DiCaprio»: ovvero questo pianeta sta diventando più caldodiDiC­apriodagio­vane. Dagiovane, si noti bene, quando l'attore era un sex symbol per le adolescent­i.

Noi adulti pieni di giudizio e di buon gusto (« Ai miei tempi…») dovremmo riflettere sul nostro vecchismo: la sindrome di coloro che non vedono l'ora di invecchiar­e perchÈ credono di guadagnare credito e saggezza con l'avanzare dell'età. Non è detto, cari miei. Spesso, invece, con l'età traballa lamemoria. Al punto che non ci ricordiamo di quanto sia stato scandalosa­mente figo John Lennon nel 1969 a rilasciare un'intervista sulla pace e sulla guerra, mentre era a letto conYokoOno.

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