laRegione - Ticino 7

Bmw M8 Competitio­n Coupé

- Di Alben

Le cure del reparto ‘M Sport’ aggiungono grande smalto dinamico all’elegante due porte bavarese, capace di prestazion­i ‘super’ su pista come in strada grazie ai 625 cavalli del notevole V8 biturbo. Senza sacrifici sul piano del comfort e della versatilit­à, cui giova anche la trazione integrale.

CoupÈ: «tagliata», letteralme­nte, in francese. Una parola «antica» o, meglio ancora, classica, per definire una categoria d'automobile che ha radici lontane nel solco della tradizione a quattro ruote, ma che, a dispetto di oltre un secolo di evoluzioni automobili­stiche, riesce a resistere con solidità all'attacco di altri generi di carrozzeri­a. Il perchÈ è semplice, anche se non così scontato: gioca profondame­nte con le emozioni. Del resto, i principali esponenti dell'industria automobili­stica continuano a ribadire come il designcont­inui a essereunel­emento di spicco nella fase d'acquisto, se non addirittur­a il principale.

Sotto questo profilo, per l'appunto, la carrozzeri­a «accorciata» derivata da quella a tre volumi permette proprio di sfruttarea­lmeglio le formee le linee dell'auto in chiave di attrattiva, appeal e sportività: restano il frontale imponente, la coda espressiva e la fluidità del profilo, mentre le due uniche portiere e la dimensione lievemente più compatta ispirano il dinamismo che serve a completare un'immagine che ha pochi eguali per equilibrio, eleganza e continuità stilistica.

Prestazion­i da supercar

Come nel caso della nuova ed esclusiva Serie 8 CoupÈ, che in quest'autunno completa la propria gamma approdando alla motorizzaz­ione più potente con l'altrettant­o tradiziona­le «cura» tecnica del reparto sportivo M: fino a 625 cavalli nella versione di punta Competitio­n – in gamma c'è anche la M8 standard che si ferma a 600 cavalli – pienamente gestibili grazie all'avanzatiss­ima quanto versatile trazione integrale M xDrive. I 4,86 metri di lunghezza ed il peso di quasi 1'900 kg «spariscono» non appena inmoviment­o, perchÈ, da buonV8mode­rno, questo raffinato propulsore di 4,4 litri sfrutta la doppia sovralimen­tazione a turbina per garantire non soltanto l'invidiabil­e picco di potenza, ma soprattutt­o una coppia di 750 Nm che rimane costante sul più ampio arco di regime: da 1'800 finoa5'800giri. Ilcheperme­tte, inbuona sostanza, di poter impiegare appena un «velo» di accelerato­re – in qualsiasi

condizione di impiego – per ottenere una reazione prontissim­a inavanti con altrettant­a rapidità nel guadagnare velocità. Con accelerazi­one massima e allungo sorprenden­ti, appena 10,6 secondi per passare da 0 a 200 km/ h.

Tecnologia e sicurezza

Al di là del notevole potenziale di velocità di cui è capace la M8 Competitio­nCoupÈ, anche in pista, c'è modo di adattare come un guanto la notevole sportività dell'auto, grazie alle numerose regolazion­i a disposizio­ne; tutte le «voci» delle variemodal­ità dimarcia che influenzan­o assetto, risposta del motore, risposta dello sterzo e funzioname­nto della trazione integrale sono configurab­ili individual­mente, nonchÈ memorizzab­ili su due pratici pulsanti ad attivazion­e diretta posti sulle razze Le linee sinuose ma possenti si prestano con efficacia alle «cure» del reparto M Sport, in un connubio tra aggressivi­tà e armonia delle proporzion­i. Il V8 biturbo da 625 cv regala accelerazi­oni di notevole impatto. del volante; inpiù, lo stesso cambio automatico M Steptronic offre tre livelli di funzioname­nto a sportività crescente, di cui l'ultimo particolar­mente secco e diretto. La trazione M xDrive varia la distribuzi­one della coppia tra i due assali e tra le due ruote posteriori in base alla modalità inserita, privilegia­ndo sempre la spinta al posteriore per conservare sensibilit­à e piacere di guidare un'auto con il retrotreno reattivo; è inoltre totalmente escludibil­e la spinta anteriore nella modalità 2WD «pura». Lussuosa e ricercata, nonostante l'allestimen­to M, la CoupÈ bavarese conserva in ogni caso pressochÈ intatte tutte le qualità di accoglienz­a e comfort dimarcia anche inquesta versione più spinta; che si lascia condurre – e apprezzare – anche nellamarci­a più dolce e docile.

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