Ford MondeoWagon Hybrid
La spaziosa familiare adotta una propulsione ibrida che assicura buon brio con i 187 cavalli di sistema a disposizione, e una resa chilometrica elevata non soltanto in città. Una soluzione ideale in grado di combinare
l’accoglienza di bordo con una marcia efficiente e rilassante.
Più ancora del cambio automatico, con buona probabilità sarà l’elettrificazione dell’automobile – in forma parziale o totale – a essere ricordata per aver cambiato con una certa decisione lo stile di guida delle persone. Se è verocheimodellipiù sportivi a batteria riescono a conservare pressoché intatta la loro spinta verso la conduzionedinamica, è indubbioche lepiù comuni auto ibride ed elettriche portino il pubblico a guidare con toni ben più marcati nell’equilibrio, nella compostezza e nella razionalità dimarcia. La trasmissione automatica, di suo rilassante, e l’elasticità intrinseca della componente elettrica della meccanica – capace di aggiungere più spinta proprio ai regimi più bassi – sono due elementi che combinati tagliano letteralmente ogni accenno all’azione «nervosa»: lo scattino più brusco, la leggera sgasata al semaforo e la cambiata più decisa, che spesso si vedevano proprio nel traffico intenso quasi per allontanare la noia della marcia lenta in colonna, paiono avviarsi inevitabilmente verso il dimenticatoio. Se sia un bene o un male, è decisamente troppo presto per dirlo – cresce il relax complessivo, lo spazio per esprimere la propria personalità diviene un poco più ristretto – ma certamente questa tendenza di costume è ben percepibile.
Tecnologia al servizio del relax
Non si sottrae al «trend» in questione la grande Mondeo Wagon nella variante Hybrid, la prima vettura ibrida di Ford costruita in Europa, con meccanica pensata all’insegna dell’efficienza energetica e della più accessibile praticità di impiego, cara all’Ovale Blu. La batteria al litio non richiede dunque alcuna ricarica aggiuntiva esterna, mentre due motori elettrici vengono in soccorso al due litri benzina aspirato da 141 cavalli, di cui uno dedicato proprio alla più rapida ricarica dell’accumulatore; l’insieme sospinge l’auto attraverso le ruote anteriori per mezzo di un cambio a variazione continua, mentre a bordo la specifica schermata Smart Gauge sul cruscotto, alla sinistra del quadro principale, è pensata per visualizzare con maggior chiarezza le
informazioni di guida in tempo reale, inclusi i livelli di carburante e la carica della batteria, con animazione che indica la modalità di conduzione più efficiente.
I risultati sul campo sono premianti, poiché la grande familiare, nel corso delnostro test supercorsimisti e autostradali, si è sempre attestata su richieste modeste di benzina, nell’ordine dei 6,5-6,8 l/100 km: media che scende ulteriormente nell’impiego prevalente su ciclo urbano, dove la soluzione ibrida rende almeglio.
Nata per viaggiare
La stessa meccanica suggerisce, del resto, la «solita» guida dolce e fluida, anche se in caso di necessità lo scatto e le riprese permettono solide variazioni dell’andatura, mentre il connubio tra silenziosità di marcia – c’è anche la funzione acustica di riduzione attiva della rumorosità – ed assistenti attivi alla guida completa il prevalente quadrodi comfortedi relax che contraddistingue l’esperienza di guida.
Grandi spazi e cura dell’allestimento distinguono la «nostra» Vignale, versione al vertice della gamma dall’equipaggiamentoriccoedi qualità. Che, tra l’altro, ai passeggeri anteriori riserva poltrone dalla notevole accoglienza, sia per dimensioni che per capillare adattamento alla propriamorfologia, grazie alle molteplici regolazioni delle varie zone dell’imbottitura tramite elementi pneumatici; gli stessi consentono inoltre diversi programmi di massaggio, comodi in special modo quando si impiega la vettura estensivamente durante l’arco della giornata.