PER UN MONDO MIGLIORE
L’abbraccio che diventa mattoni, cure e pasti gratuiti, borse di studio, alberi piantati
«Amma fa fatto molto più di tanti governi, il suo contributo è enorme» ha detto il premio Nobel per la pace (2006) il prof. Muhammad Yunus, fondatore della banca Grameen. I numeri di Embracing the World (embracingtheworld.org), un movimento attivo in oltre 40 Paesi con sede nel Kerala, fatto da volontari al servizio dei poveri – che dal 2005 gode dello status Consultivo dell'Onu per l'ampiezza degli aiuti, oltre 75 milioni a zone colpite da calamità – parlano da soli: costruite più di 47mila case per senza tetto, distribuiti 10 milioni di pasti l'anno e 50mila borse di studio, cure gratuite per oltre 4 milioni di persone. Solo per citare alcune attività umanitarie. Non meno importante l'ambiente (un milione di alberi piantati, 15 milioni per la pulizia del Gange) e la ricerca all'Amrita University in India su dispositivi wireless per rilevare frane, tecnologie mobili per la salute nei villaggi rurali. L'abbraccio si trasforma così in mattoni di solidarietà. Quest'anno per i terremotati delle Marche, il gruppo Amma Italia, su segnalazione del sindaco di Valfornace ha costruito una sala polivalente. «Abbiamo lavorato nei fine settimana, la gente ci chiedeva perché nel nostro tempo libero costruivamo, senza salario, una sala che non avremmo mai usato. Ci hanno osservato, poi hanno iniziato a portarci il caffè e infine ad aiutarci», ci spiega Patrizia Mercuri, che per 12 anni e fino al 2018 ha diretto il gruppo Amma Italia. «Lavori anche 15 ore al giorno senza stipendio perché credi che un mondo migliore è possibile già oggi. Amma mi ispira ogni giorno».
Ndr: non è noto se i bilanci dell'associazione siano sottoposti a controlli.