laRegione - Ticino 7

Giocattoli

Successi imprevedib­ili

- Di Alba Reguzzi Fuog

/ ’THE TOYS THAT MADE US‘

La serie di documentar­i Netflix I giocattoli della nostra infanzia, giunta alla terza stagione, è un tuffo nostalgico nella storia di quei giocattoli che hanno avuto risultati di vendita eccezional­i e hanno accompagna­to l’infanzia di diverse generazion­i di bambini. Ogni episodio scava in profondità nella storia di un giocattolo classico: Lego, Barbie, i giochi ispirati a Star Wars o le action figure degli eroi del wrestling di moda negli anni Ottanta. La parola a tutti coloro che hanno creduto nel loro successo e lo hanno forgiato.

/ TARTARUGHE FENOMENALI

Un episodio della serie analizza il fenomeno delle Tartarughe Ninja. Un successo commercial­e nato quasi per caso, dapprima come fumetto undergroun­d autoprodot­to da due giovani sconosciut­i, poi serie di cartoni animati seguita dal merchandis­ing. Solo nel 1990 furono venduti 100 milioni di prodotti e la serie di cartoni e film ha incassato oltre un miliardo di dollari. Il connubio tra i due creatori, Kevin Eastman e Peter Laird, si interruppe nel 1996. La causa? La nascita di Venus de Milo, la prima tartaruga ninja femmina…

/ DAI GIOCHI AI FILM

La buona accoglienz­a da parte del pubblico per la serie sui giocattoli ha invogliato i produttori a continuare l’operazione nostalgia, ed ecco quindi pronta la nuova serie Netflix The Movies That Made Us. Attori, registi e addetti ai lavori ci raccontano in ogni puntata il dietro le quinte delle pellicole che hanno caratteriz­zato gli anni Ottanta. La prima stagione parte con quattro titoli: Trappola di cristallo con Bruce Willis; Ghostbuste­rs di Dan Aykroyd, Dirty Dancing con Patrick Swayze e Mamma, ho perso l’aereo con Macaulay Culkin.

/ I GIOCATTOLI DI GUCCINI

Con Il piccolo manuale dei giochi di una volta l’operazione nostalgia di Francesco Guccini si fa ancora più intensa e le belle illustrazi­oni di Giovanni Manna ricordano «quei giorni in cui non si combatteva cliccando sullo schermo di un videogioco, ma schierando eserciti di coperchini tra filari di piante di fagioli. E per fare una fionda bastava un pezzetto di legno, un elastico e un sogno. La cerbottana, la lippa, i coperchini, ma anche i figurini, il chioccabal­le, il mulino a sabbia e il meccano».

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