Pedro Almodóvar (2019)
«Ero l’uomo più solo che la notte avesse visto»
#cervierenne #precariato #slittanatalizia
La storia di Ludovico, cervo maschio di circa 130 chilogrammi, è una di quelle che dà la misura dei tempi che corrono. Una vicenda esemplare, e non solo nel mondo dei boschi. Originario della Valle Bedretto, Ludovico ha perso il suo posto di lavoro dopo la solita ‘ristrutturazione’ al Parco regionale: «Troppi cervi maschi» ha sentenziato il Ceo nell’ultimo Consiglio di amministrazione... e i primi a saltare sono stati i più anziani (e chi altri?). Era lo scorso settembre,
quando «ho dovuto lasciare mangiatoia e colleghi. Mi hanno dato i classici tre mesi e via, seduta stante, perchÈ tra i piedi non mi volevano più!». A una certa età reinventarsi non è facile, si sa: costi sociali, primi acciacchi... ma Ludovico è un combattente: «Grazie alla dritta di una pernice bianca, ho potuto inviare le mie referenze a un’agenzia interinale polacca, che era alla ricerca di personale stagionale da inviare in Lapponia». Inutile dirvi chi era il datore
di lavoro, e inutile scrivere che, in verità, cercavano delle renne... «Ma io sono bello grosso», ammette Ludovico, che con un paio di ritocchi alle corna è stato preso dopo un brevissimo contatto via WhatsApp. Mentre leggete queste righe il nostro cervo-renna è già nel profondo Nord, in un campo di lavoro/ istruzione: «Sempre meglio che finire sui banchi del Nostrano ad Airolo», ha confessato prima di partire.
Buon Natale, Ludovico. E buon lavoro.