Libere associazioni
Un'Anna Frank da reality che consegna il padre ai nazisti: «Niente di personale, è solo che l'ho visto stanco di questa esperienza familiare. Ciao papà, ti voglio un bene dell'anima». Le ‘rivelazioni' sul sequestro di Aldo Moro: «Un attimo prima di sparare a Moro, il brigatista Prospero Gallinari lo prese a ceffoni perchè gli sembrò che il Presidente gli avesse rubato le sigarette». Quelle sui vip: «Bocelli voleva far abortire la moglie quando gli hanno detto che il figlio forse sarebbe nato daltonico. Questo per dire la persona». Alessandro Gori, alias lo Sgargabonzi, si è inventato un nuovo umorismo – scritto, peraltro: la forma più difficile – impastato di satira nera e narrazioni surreali, impegnato a rovesciare sistematicamente le retoriche di moda, che si tratti di quella iperglicemica degli influencer o di quella trombonesca degli editorialisti milanesi. Eppure un pubblico assuefatto alle imitazioni ribollite di Crozza e ai siparietti obsoleti di Zalone continua a ignorarlo. La risata che non si ferma davanti a nulla, costringendoci a ripensare tutti gli stereotipi, a riflettere sui clichè di un'epoca: non per diventare cattivi, ma per superare una moralità ferma al conformismo. » anche la missione degli stand-up comedian americani come Louis C.K., recentemente finito in disgrazia per via del #metoo. C.K. ha saputo affrontare temi come l'aborto, l'Olocausto, la pedofilia, il razzismo, smontandoli e rimontandoli con intelligente brutalità (cercate su YouTube «Louis c.k of course but maybe»): «» una cosa positiva parlare di cose terribili e fare in modo che la gente ne rida». Amen.