laRegione - Ticino 7

Cha Cha Real Smooth

- DI ALBA REGUZZI FUOG

Vulnerabil­ità e leggerezza

LAVORO INASPETTAT­O

Fresco di college e senza piani precisi per il futuro, il 22enne Andrew si sente bloccato. Spera di poter guadagnare abbastanza soldi per raggiunger­e la sua ragazza a Barcellona, ma lavorare in un chiosco di hot dog non è certo la soluzione. Una sera, accompagna­ndo il fratellino David a una festa di “bar mitzvah” decisament­e sottotono, finisce per convincere tutti a salire sulla pista da ballo. Entro la fine della serata, le mamme ebree si mettono in fila per assumerlo come “festaiolo profession­ista” per i loro eventi.

VITA ADULTA

Cooper Raiff scrive, dirige e recita insieme a Dakota Johnson – nota come Anastasia nella saga delle Cinquanta sfumature di grigio –, in questa storia d’amore decisament­e poco convenzion­ale che trabocca di humor, dramma, vulnerabil­ità e leggerezza. Il giovane Andrew, nel corso di una festa, incontra una madre trentenne e si lega rapidament­e a lei e alla sua figlia autistica Lola. Questa incerta e improbabil­e relazione emotiva svela, nel corso del film, la sempiterna difficoltà di affacciars­i alla vita adulta.

GIÀ PREMIATO

Cha Cha Real Smooth, da ieri in streaming su AppleTv, è stato proiettato nell’ambito della US Dramatic Competitio­n del Sundance, dove ha vinto il premio del pubblico. Si tratta del secondo lungometra­ggio del giovane regista statuniten­se, il precedente film di Raiff (Shithouse del 2020) ha vinto il primo premio al Festival South By Southwest, ad Austin in Texas. Grazie a queste due buone premesse Cooper Raiff è apparso nell’elenco dei registi da tenere d’occhio della rivista dedicata al cinema Variety.

CHE TITOLO STRANO

L’espression­e Cha Cha Real Smooth, intesa come: “Riuscire a svoltare al meglio una situazione inizialmen­te difficile, rischiosa o impropria” si è evoluta nel tempo. Nel 2000 appare nel testo del brano festaiolo dell’artista americano DJ Casper dal titolo Cha-Cha Slide. Nel 2017 la frase viene accostata in rete all’immagine di una brutta statua del dinosauro Barney e in poco tempo si trasforma in un “meme” popolariss­imo in tutto il mondo virtuale anglosasso­ne.

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