Ford Ranger StormTrak Vigoroso avventuriero a tutto campo
L’allestimento in edizione limitata valorizza con sostanza le doti di polivalenza e senso dell’esplorazione congenite del veicolo pick-up: dalla capacità di mobilità in ogni condizione all’adattabilità alle più disparate esigenze di carico. Con comfort e
LA CIFRA / IL FATTO / LA SIGLA
/ La portata massima, in peso, omologata per questo specifico allestimento del Ford Ranger: un valore di tutto rispetto, considerando le aggiunte dell’allestimento standard decisamente esteso.
Diversi appassionati di auto storiche ricorderanno la Chevrolet El Camino, vettura americana apparsa per la prima volta nel 1959 e contraddistinta dall’insolita - innovativa, per i tempi - carrozzeria pick-up realizzata sulla base di una berlina stradale. Si va molto indietro nel tempo, eppure quella versione fu solo uno dei tanti sviluppi del genere a quattro ruote più popolare negli Stati Uniti, dove “il” mezzo di trasporto per antonomasia rimane tuttora solidamente correlato al veicolo polivalente con cassone di carico aperto. Le sue origini risalgono addirittura a ben prima del secondo conflitto mondiale; ufficialmente, si attribuisce infatti alla Ford Model T Roadster il primato di primo pick-up costruito in serie (1925). Ma in realtà le sue origini sono anteriori: Henry Ford stesso personalmente possedeva una Model T del 1912 con un cassone di carico sul retro da utilizzare nella fattoria di famiglia, modifica largamente diffusa tra gli agricoltori del periodo. E le prime conversioni con trazione 4x4 sono già presenti nella metà degli anni 30.
In Europa, con spazi più ristretti, proprietà frazionate e maggior densità di popolazione, il fenomeno pick-up è rimasto decisamente più in ombra, seppur apprezzato con costanza da una buona fetta di pubblico. Tanto più nelle versioni meglio attrezzate sia sul piano della mobilità su ogni tipo di terreno, sia sotto forma di attrezzature e soluzioni di carico concepite per assicurare il massimo della versatilità di impiego. Giusto come nel caso del potente
Ford Ranger in edizione limitata StormTrak, dal look sportivo intrigante, ma soprattutto equipaggiato senza rinunce. Il suo cassone ne è un eccellente esempio, allestito di serie con una serie di soluzioni decisamente intelligenti. Spiccano così la copertura scorrevole ad azionamento elettrico, che permette di isolare convenientemente i propri effetti personali anche dalle possibili condizioni meteo meno favorevoli; al suo interno, poi, oltre al rivestimento integrale in materiale protettivo, figurano sia la paratia verticale divisoria, sia i binari longitudinali di fissaggio: ogni cosa al suo posto, senza fatica.
La meccanica è convincente. Cuore del veicolo è una moderna unità turbodiesel di due litri dall’eccellente potenza, caratterizzata da un’erogazione molto ampia e regolare con abbondante coppia per ottimizzare la fluidità di marcia. Con cambio automatico a ben dieci rapporti che aggiunge di suo un’ulteriore iniezione di versatilità, offrendo il rapporto ideale in ogni condizione, e modalità sportiva con selezione manuale sequenziale. La trazione integrale è del tipo inseribile, robusta per i terreni difficili e innestabile in movimento; sono presenti le marce ridotte così come il bloccaggio al 100% del differenziale posteriore, quando serve sfruttare ogni stilla di motricità su fondi difficili o nei passaggi impervi. La guida su strada è altrettanto gradevole. Certo gli ingombri sono importanti e le manovre in spazi ristretti richiedono più tempo e attenzione, ma tra le curve il Ranger così equipaggiato - con grandi ruote da 18” ogni terreno - si lascia condurre con buona precisione su ritmi più che briosi, mostrando un solido appoggio tra le curve con movimenti ridotti della carrozzeria. In autostrada il comfort appare altrettanto valido, insieme all’accoglienza dell’abitacolo equipaggiato di tutto punto. C’è inoltre spazio a sufficienza per accomodarsi senza restrizioni anche sul divano posteriore, solitamente un po’ sacrificato sui “doppia cabina”.