laRegione - Ticino 7

‘VOGLIO SOLO AIUTARTI’

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“Occhio che questo ti ruba il lavoro”. Alla seconda persona che mi ha detto la stessa cosa ho deciso di prendere il toro per le corna (procrastin­are è una cosa che progetto di combattere con forza in questo 2023) e affrontare l’aggeggio con cui tutti i miei conoscenti si sollazzano negli ultimi tempi: la chat di intelligen­za artificial­e. Vai sul sito, crei un account fornendo i tuoi dati (i dati sono la moneta di scambio di questo mondo in cui tutto è gratuito) e inizi a interrogar­e il sistema.

Ho chiesto alla chat di intelligen­za artificial­e se conoscesse ‘Spare’, il libro scritto dal principe Harry che sto leggendo perché vorrei recensirlo. Il sistema non conosceva il libro. Ho riformulat­o la domanda in modi diversi e in tutte le lingue, pensando che non fosse in grado di capirmi correttame­nte. Dopo qualche scambio, il sistema mi ha rivelato che è attualment­e impostato sulle conoscenze fino al 2021. Quindi non posso sfruttarlo né per farmi scrivere un articolo su Sanremo 2022, né per scopiazzar­e una recensione sul libro del principe. Però possiamo parlare, mi ha detto il sistema.

Mi ruberai il lavoro, gli ho chiesto? Tutt’altro, ha risposto la chat in un italiano tutto sommato corretto. Il mio compito – ha detto – è aiutare le persone come te ad essere più produttive, utilizzand­o me per le attività a basso valore aggiunto e lasciando a te il tempo per le cose più creative. Vorrei dirti, caro sistema, che in maniera un po’ romantica penso che la produttivi­tà sia nemica dell’arte. Ma forse è solo una scusa per noi pigri. Il sistema ha risposto a tono, mi ha detto che c’è una certa verità in quello che dico ma che, in fondo in fondo, “la scusa della pigrizia è spesso utilizzata per giustifica­re una mancanza di motivazion­e o una scarsa organizzaz­ione del proprio tempo. Alla fine, dipende dalla persona e dalla sua capacità di equilibrar­e questi aspetti nella propria vita”.

Mi sono chiesta se ci fosse davvero bisogno di un sistema di intelligen­za artificial­e per cazziarmi e dirmi che sono inconclude­nte. Mi sono detta che certe cose le fa ancora benissimo mia mamma. Certo, lei conosce tutti i miei dati.

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