Turismo, è stata un’estate nera
Il bilancio della stagione è impietoso. Ticino e Grigioni maglie nere dei pernottamenti.
Neuchâtel – Nella stagione estiva 2015 il settore alberghiero svizzero ha registrato 20 milioni di pernottamenti, pari a un calo dello 0,7% (-142mila unità) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In Ticino la flessione è stata del 6,8%, secondo dati provvisori pubblicati lunedì dall’Ufficio federale di statistica (Ust). La domanda estera è stata di 11,3 milioni di pernottamenti, con una diminuzione dello 0,8% (-94mila unità). Quanto alla clientela elvetica, ha contribuito con 8,7 milioni di pernottamenti, pari a un calo dello 0,5% (-48mila). Nel corso della stagione turistica estiva (da maggio a ottobre), i visitatori europei (senza la Svizzera) hanno fatto segnare una discesa di 741mila pernottamenti (-10,9%). La Germania, con un calo di 358’000 unità (-15,1%), segna la maggiore diminuzione in termini assoluti. Seguono la Russia (-68mila, -30,4%), i Paesi Bassi (-67mila, -18,4%) e l’Italia (-53mila, -10,3%). Su questi risultati – sottolinea l’Ust – ha probabilmente influito la forza del franco svizzero rispetto all’euro, conseguenza dell’abbandono della soglia minima da parte della Banca nazionale svizzera (Bns). A livello di regioni turistiche, sette su quattordici hanno registrato una diminuzione. I Grigioni segnano la maggiore diminuzione in assoluto, con un calo di 175mila unità (-7,8%). Seguono il Ticino (-115mila pernottamenti; -6,8%), la Svizzera orientale (-78mila; -6,5%) e il Vallese (-49mila; -2,7%). Nella regione di Zurigo c’è stato invece il maggiore aumento in assoluto, con 141mila pernottamenti supplementari, pari a un incremento del 4,5%. Seguono la regione Lucerna / Lago dei Quattro Cantoni (+87mila; +4%) e l’Oberland bernese (+50mila; +2,3%). Quanto ai visitatori provenienti dal continente asiatico, il numero dei pernottamenti è aumentato di 570mila unità (+20,5%). La Cina (senza Hong Kong) ha generato 262mila pernottamenti supplementari (+37,4%) ossia il maggiore aumento in termini assoluti. Anche i pernottamenti degli ospiti provenienti dai Paesi del Golfo (+131mila unità, +21,9%), dall’India (+95mila, +25,5%) e dalla Repubblica di Corea (+33mila, +19,5%) sono cresciuti.