laRegione

La spada tradisce, meglio la pistola

-

Nel giorno in cui ci si aspettavan­o faville dalla scherma (Steffen si è però fermato ai piedi del podio), a regalare la prima medaglia alla Svizzera è la 47enne turgoviese Heidi Diethelm Gerber.

Doveva essere una delle medaglie più certe (o perlomeno probabili) per la delegazion­e rossocroci­ata a Rio, invece dalla scherma sono arrivate solo le lacrime (di Benjamin Steffen) e la frustrazio­ne (di Max Heinzer). Proprio quest’ultimo doveva essere la punta di diamante degli schermitor­i rossocroci­ati, ma lo svittese (numero 10 al mondo) si è fermato ai quarti di finale, sconfitto 15-4 dal 20enne sudcoreano Sang-Young Park (laureatosi poi campione olimpico) e da un infortunio muscolare alla coscia patito nel riscaldame­nto prima di tale match. Fuori agli ottavi il bernese Fabian Kauter, è così stato Steffen il rossocroci­ato ad andare più vicino al podio, e quanto vicino. Il problema è che sulla sua strada ha pure lui incrociato in semifinale il prodigio Park (impostosi 15-9), prima di inchinarsi 15-11 nella sfida per il bronzo al numero uno del mondo, il francese Gauthier Grumeau. «Mi si è presentata un’occasione unica e la delusione è grande – ha commentato a caldo con le lacrime agli occhi Steffen –. Ma allo stesso tempo, si tratta di un incoraggia­mento». Ad esempio per la gara a squadre di domenica, dove al primo turno gli svizzeri se la vedranno con l’Italia... «Ora mi prenderò un po’ di tempo per rilassarmi prima del concorso a squadre. In semifinale tutto è andato molto veloce, mentre nel match per il bronzo ho iniziato e finito bene, ma nel mezzo mi sono lasciato scappare troppi punti. In definitiva però non ho niente da rimprovera­rmi».

 ??  ??
 ?? KEYSTONE ?? Steffen ai piedi del podio
KEYSTONE Steffen ai piedi del podio

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland