Denuncia contro Lauber, procuratore straordinario all’opera
Berna – Un procuratore straordinario esaminerà la denuncia penale inoltrata dal finanziere basilese Dieter Behring contro il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber, accusato di falsa testimonianza. Lo ha deciso l’autorità di sorveglianza del Ministero pubblico della Confederazione (Mpc). Incaricato dell’esame è Thomas Hansjakob, procuratore capo del Canton San Gallo, ha riferito ieri l’Mpc. Questi avvierà un’indagine preliminare su Lauber, il suo vice Ruedi Montanari e il procuratore federale Tobias Kauer. La falsa testimonianza riguarda solo Lauber. Altre accuse (abuso di autorità e sviamento della giustizia) riguardano i tre. Durante il processo, svoltosi in giugno al Tribunale penale federale (Tpf) di Bellinzona per una truffa da 800 milioni di franchi, Lauber aveva dichiarato che non c’erano atti d’accusa contro altre nove persone implicate nella vicenda Behring. In seguito, sempre davanti al Tpf, un ex collaboratore dell’Mpc aveva dichiarato di aver visto bozze di quegli atti d’accusa. Dopo tale deposizione, uno dei legali di Behring ha sporto denuncia per falsa testimonianza contro Lauber. Se Hansjakob giungerà alla conclusione che la denuncia non sia fondata, il caso sarà archiviato, a meno che Behring non faccia ricorso. Invece, se il procuratore straordinario riterrà che la denuncia meriti maggiori investigazioni, le competenti commissioni parlamentari dovranno decidere se togliere l’immunità e aprire una procedura penale contro Lauber e Montanari. Una decisione delle commissioni non sarà necessaria per Kauer, che non è stato eletto dal parlamento, ma designato dal suo superiore. Dieter Behring, finanziere basilese, è accusato di aver truffato con un sistema piramidale 2’000 investitori per complessivi 800 milioni di franchi tra il 1998 e il 2004. Al processo svoltosi in giugno al Tpf di Bellinzona, la Procura federale ha richiesto una pena di sei anni e nove mesi di reclusione per truffa per mestiere e riciclaggio di denaro. Il difensore ha domandato l’archiviazione del caso o alternativamente il proscioglimento dell’imputato. La sentenza del Tpf sarà resa pubblica il 30 settembre. Intanto, in una decisione pubblicata ieri, la Corte dei reclami penali del Tpf non è entrata nel merito dell’istanza di ricusa contro l’accusa avanzata da Behring. In giugno, un difensore privato del finanziere aveva domandato che fossero ricusati per sospetta parzialità il procuratore federale e i membri di una ‘task force’ ingaggiati per l’inchiesta penale. E ciò con effetto retroattivo al primo di ottobre del 2012. Per la Corte dei reclami penali del Tpf la richiesta è stata inoltrata troppo tardi e i motivi della presunta parzialità dell’accusa non sono sufficientemente fondati. ATS