laRegione

In sei mesi persi oltre 10 miliardi

Nel secondo trimestre defluiti 6,3 miliardi. Utile semestrale giù del 15,1%

- Ats/sg

Pessimo semestre per Bsi dal punto di vista degli averi della clientela. Male anche l’utile netto (-15,1%). I risultati abbassano il prezzo d’acquisto di ulteriori 140 milioni, stima Efg.

Si è rafforzata la tendenza all’erosione degli averi della clientela: 20 miliardi circa in meno in un anno e mezzo. Efg: si riduce il prezzo d’acquisto.

Bsi in una nota diramata ieri in serata parla di una banca che “rimane solida e ben capitalizz­ata”. E a riprova di quanto afferma snocciola cifre (Total Capital Ratio al 25%, Liquidity Coverage Ratio al 175%) corredate da una dichiarazi­one del Ceo Roberto Isolani, che sottolinea la capacità di “resilienza” dimostrata dall’istituto – grazie tra l’altro alla “fedeltà dei suoi clienti” – in un “periodo caratteriz­zato da avversità”. In mezzo a tutto questo, quel che balza all’occhio è però il dato che conferma una tendenza in atto da almeno un anno e mezzo, ma rafforzata­si nel secondo trimestre dell’anno: l’erosione degli averi della clientela. Era stata l’attuale proprietar­ia Btg Pactual, nella notte tra mercoledì e giovedì, a rendere noto che – a causa delle turbolenze sorte dopo le rilevazion­i del suo coinvolgim­ento nel caso di riciclaggi­o attorno al fondo sovrano malese 1Mdb – la banca ticinese ha registrato nel secondo trimestre dell’anno un’emorragia di clienti per patrimoni netti totali pari a 6,3 miliardi di franchi. In sei mesi, gli averi della clientela Bsi sono scesi da 84,3 (fine 2015) a 73,7 miliardi (30 giugno 2016). In un anno e mez-

zo, la banca – che vede peraltro l’utile netto nel primo semestre diminuire del 15,1%, a 78,1 milioni, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – ha così perso una ventina di miliardi (fine 2014: 94 miliardi). Di conseguenz­a, fa sapere Efg Internatio­nal, scende di ulteriori 140 milioni

(che vanno a sommarsi ad altri 100, pari all’utile Bsi confiscato dalla Finma più la multa imposta dalle autorità di Singapore) il prezzo che il gruppo zurighese prevede di sborsare per rilevare Bsi dalla banca brasiliana. Btg Pactual è tutt’ora proprietar­ia dell’istituto nel frattempo ceduto a Efg. L’operazione dovrebbe giungere a termine entro fine anno. In febbraio era stato annunciato un prezzo di 1,33 miliardi di franchi. Btg Pactual ha dovuto passare la mano in seguito al coinvolgim­ento nello scandalo di corruzione con al centro la società petrolifer­a statale brasiliana Petrobras. Il 24 maggio scorso, l’Autorità di sorveglian­za di Singapore (Mas) aveva inflitto una multa milionaria a Bsi e ordinato la cessazione di tutte le attività della banca nella Città-Stato asiatica in relazione allo scandalo finanziari­o legato al fondo 1Mdb (1Malaysia Developmen­t Berhad). In merito alla medesima vertenza, il Ministero pubblico della Confederaz­ione aveva nel contempo aperto nei confronti di Bsi un procedimen­to penale.

In attesa della sentenza del Taf

Bsi si trova anche nel mirino dell’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (Finma). In maggio, essa aveva dato il via libera all’acquisto dell’istituto ticinese da parte di Efg Internatio­nal. Bsi deve essere totalmente integrata e in seguito sciolta nel giro di dodici mesi, aveva stabilito la Finma giungendo alla conclusion­e che la banca, già sospettata di controlli carenti riguardo al riciclaggi­o di denaro, aveva continuato a operare nonostante gli avvertimen­ti. Bsi ha annunciato nel frattempo appello contro la decisione dell’autorità di vigilanza. Sul caso dovrà pronunciar­si il Tribunale amministra­tivo federale.

 ??  ??
 ?? TI-PRESS/GIANINAZZI ?? Efg Internatio­nal prevede di sborsare 140 milioni in meno
TI-PRESS/GIANINAZZI Efg Internatio­nal prevede di sborsare 140 milioni in meno

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland