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Lidi di mezz’estate Calo degli ingressi

Lidi di Lugano: -30% di ingressi a giugno e -10% a luglio. Il decano degli stabilimen­ti: ‘Meteo irregolare’ Ferruccio Staub, da 37 anni al servizio degli stabilimen­ti balneari cittadini, traccia l’andamento parziale della stagione, finora meno buono rispe

- Di Guido Grilli www.lugano.ch.

Il bilancio parziale di metà stagione balneare registra una flessione dell’affluenza nelle piscine della città: -30% di ingressi a giugno e -10% a luglio. ‘Colpa’ del meteo irregolare.

Meno bagni al Lido di Lugano. Nel bilancio di mezza stagione emerge un calo del 30% degli ingressi a giugno e una flessione del 10% a luglio, rispetto alla fortunata estate 2015, e un inizio di agosto in risalita. Parola del decano – attivo da ben 37 anni – Ferruccio Staub, capo degli stabilimen­ti balneari della Città di Lugano. Un trend che si riflette non solo presso la struttura centrale cittadina, ma anche sugli altri lidi, dal Riva Caccia sul lungolago, allo stabilimen­to di San Domenico a Gandria, fino alla piscina di Carona. La causa del calo è presto detta. «Abbiamo avuto dei weekend, specie a giugno, di brutto tempo e i fine settimana naturalmen­te sono i giorni in cui lavoriamo di più. Abbiamo inoltre avuto diverse giornate iniziate con il brutto tempo e con un progressiv­o ma lento migliorame­nto pomeridian­o, ciò comporta che la gente viene solo il pomeriggio oppure rinuncia completame­nte e sceglie altre attività, altri programmi». «Quest’estate – prosegue Staub – siamo confrontat­i a un meteo piuttosto irregolare. Non c’è nulla da fare: quando si hanno giorni di sole costante, allora diventa un automatism­o venire al Lido. È insomma solo questione di meteo, non altro, se il tempo è bello la gente arriva». Una nota di disappunto è stata la siringa trovata al Lido martedì vicino alla riva della zona lago – una notizia che ha avuto eco anche sui siti Web. «Purtroppo non possiamo farci un granché» – spiega il responsabi­le degli stabilimen­ti balneari cittadini. «Bisogna capire che il fiume Cassarate entra alla Foce: se c’è vento da nord, tutto lo sporco che galleggia si dirige verso Melide; se invece il vento soffia da sud, quando esce dal lago viene portato nella baia della spiaggia Lido, compresa la zona della Navigazion­e e del Porto comunale. Gli addetti alla pulizia del lago raccolgono intere benne di legname, foglie, detriti ma non riescono oggettivam­ente a raccoglier­e tutto. Impensabil­e sarebbe di incaricare un bagnino per un’intera giornata a tenere pulita la spiaggia. Fortunatam­ente nessuno è rimasto punto dalla siringa e riconosco comunque che non è simpatico trovarne una sulla riva e capisco la reazione del genitore intervenut­o».

Prezzi ridotti a pranzo e dopo le 16

Tornando al bilancio provvisori­o stagionale sugli ingressi registrati nei lidi di Lugano, quella del 2016 non si preannunci­a comunque un’estate negativa. «Abbiamo avuto anni nettamente peggiori». Per molte famiglie il Lido cittadino – in cui sono attivi ogni giorno una

Tuffi all’aperto fino al 18 settembre

ventina di bagnini (10 il mattino e 10 il pomeriggio) – rappresent­a la vacanza. Questo anche grazie a una fascia oraria ampliata: «Si può stare in acqua, in piscina e al lago, dalle 9 alle 19.30. Inoltre il martedì e il giovedì sera l’orario va fino alle 20.30, mentre ci si può già tuffare in piscina dalle 7 del mattino, il lunedì, il mercoledì e il venerdì (ingresso da via Foce)». Migliorame­nti anche per i disabili. «Quest’anno è stata rinnovata la rampa al lago per favorire loro l’ingresso, che avviene con una sedia da spiaggia con le ruote e l’aiuto del bagnino» – spiega Staub. «Per le piscine invece abbiamo già da alcuni anni un apposito lift per entrare in acqua». La stagione non è conclusa. Si nuota all’aperto nei lidi cittadini fino a domenica 18 settembre. La piscina coperta invece apre il 1° settembre. Informazio­ni su prezzi e agevolazio­ni sulle tariffe (limitate alla fascia pranzo e a dopo le 16):

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