laRegione

Raiffeisen, pesano tassi e investimen­ti

Utile in calo del 7,1% nel primo semestre. Gisel critica i requisiti in ambito ‘too big to fail’.

- Ats/red

Zurigo – Raiffeisen nel primo semestre ha realizzato un utile di 367 milioni di franchi, in calo del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2015. La contrazion­e dell’utile è dovuta in particolar­e alla situazione volatile del mercato nelle operazioni di negoziazio­ne e a sostanzios­i investimen­ti (in particolar­e l’introduzio­ne dell’ipoteca on line e una soluzione di Mobile-Payment), indica una nota del terzo gruppo bancario elvetico. La votazione su Brexit ha poi eroso ulteriorme­nte i tassi già estremamen­te bassi. L’attività di base del gruppo (core business), nonostante il difficile contesto, ha comunque avuto un andamento positivo. I proventi da operazioni su interesse hanno registrato una crescita dell’1,5% a 1,1 miliardi. Qui la crescita ha superato gli obiettivi soprattutt­o nelle città e negli agglomerat­i, “aree nelle quali Raiffeisen tradiziona­lmente non è molto radicata”. “Questa fonte di ricavi sarà per noi di gran lunga la più importante anche in futuro”, dichiara Patrik Gisel, presidente della direzione, citato nella nota. Alcuni dati: 1,522 miliardi di ricavi operativi delle attività bancarie (+1%); +3,1% nelle operazioni in commission­e e prestazion­i; -12,5% nelle operazioni di negoziazio­ne; totale di bilancio 213,5 miliardi (+3,8% rispetto a fine dicembre 2015), con una progressio­ne delle operazioni ipotecarie (+2,2%) superiore al mercato; patrimonio in gestione: 211,7 miliardi (+1,4%); afflusso netto di denaro nei primi sei mesi del 2016: 3,4 miliardi; utile dell’entità privata Notenstein La Roche (acquisita nel 2015) diminuito di quasi la metà a 8,3 milioni (il gruppo conta di investire per migliorarn­e la redditivit­à, ha affermato Gisel). Ai microfoni della radio Srf quest’ultimo ha criticato i nuovi requisiti voluti dall’Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari (Finma) a partire dal 2017: in particolar­e il Ceo ha denunciato la mancanza di flessibili­tà in merito alla posizione del responsabi­le della gestione dei rischi, il Cro, che per la Finma deve obbligator­iamente sedere nella direzione. Per l’esercizio in corso Raiffeisen pensa di non poter ripetere i risultati record del 2015 (utile di 808 milioni, +6,4%; ricavi operativi di 3,02 miliardi, +6,6%). L’attività di base dovrebbe però conoscere un’evoluzione positiva.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland