Come gli stregoni hanno conquistato il mondo
La fine dell’Illuminismo ha una data precisa, almeno per Francis Wheen, giornalista e saggista inglese, autore di un fortunato libro di una decina di anni fa (‘Come gli stregoni hanno conquistato il mondo – Breve storia delle delusioni moderne, Edizioni Isbn, anno 2004). Si tratta del 1979, anno in cui Khomeini torna a Teheran dal suo esilio francese acclamato dal popolo e Margaret Thatcher trionfa nelle elezioni britanniche. “Entrambi – scrive Wheen – sono convinti di aver ricevuto il potere da Dio”. Sono due eventi contemporanei e distanti che spiegano la morte dell’Illuminismo. Francis Wheen è anche autore del best seller internazionale ‘Karl Marx’, una biografia del pensatore tedesco che vinse nel 1999 il premio ‘Deutscher Memorial’. Vincitore nel 2003 del ‘George Orwell Prize’ nel 2004 è stato eletto in Gran Bretagna ‘Giornalista dell’anno’. Insomma, una testa pensante dotato di una penna tagliente. Ha avuto rubriche fisse sul ‘The Gardian’ e il ‘London Evening Standard’. In ‘Come gli stregoni hanno conquistato il mondo’, dal taglio ironico venato di satira, Wheen ripercorre la storia dei due decenni che vanno dall’1980 ai primi anni del 2000. Dalla Thatcher e Khomeini, appunto, alla dottrina economica di Ronald Reagan; dal pensiero debole alla ‘ New Age; dai catastrofismi di fine millennio (vi ricordate del Millenium Bug?) ai fondamentalismi di oggi. È una lettura appassionante – tra filosofia, inchiesta e satira – da rifare a distanza di oltre un decennio dalla prima pubblicazione. Un ottimo esempio di divulgazione economica e politica molto riuscito è in particolare il capitolo intitolato ‘La rivoluzione vudù’ dedicato agli anni della ‘Reaganomics’. In estrema sintesi, non è importante se un’affermazione sia vera e supportata da validi fondamenti scientifici, l’importante è crederci o indurre gli altri a farlo. Vale in politica, ma anche in economia.