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Zurich, utile in calo. Ma il titolo vola

Pesano le spese legate alla ristruttur­azione in corso. Sorpresi in bene gli analisti.

- Ats

Zurigo – Il gruppo assicurati­vo Zurich, in piena ristruttur­azione, ha visto il suo utile netto nuovamente diminuire su base annua nel primo semestre (-22%) a 1,6 miliardi di dollari (1,58 miliardi di franchi). Il fatturato è rimasto stabile. Il calo dell’utile non è dovuto solamente alle spese legate alla vasta ristruttur­azione in corso, ma anche ai rendimenti di capitale inferiori e alle imposte più elevate, spiega il gruppo zurighese in un comunicato. Il fatturato complessiv­o è da parte sua rimasto invariato a 36 miliardi di dollari nei primi sei mesi dell’anno, ma è cresciuto del 7% in valute locali. L’utile operativo (Bop) è sceso del 2% a poco meno di 2,2 miliardi di dollari. Nel solo secondo trimestre è tuttavia migliorato del 17% a 1,1 miliardi, ma l’utile netto attribuibi­le agli azionisti è sprofondat­o del 12% a 739 milioni. La divisione General Insurance (assicurazi­one danni) ha registrato un calo del volume dei premi dell’1% a 18,5 miliardi di dollari (+2% senza gli effetti dei cambi), mentre l’utile operativo è progredito del 3% (+10% in valute locali) a 1,2 miliardi. La combined ratio – ossia il rapporto tra i costi dei sinistri e altre spese rispetto ai premi – è rimasta praticamen­te stabile nel confronto annuale, passando dal 98,3 al 98,4%, ma è nettamente migliorata rispetto a fine 2015 (103,6%). Nel comparto Global Life (assicurazi­one vita) il volume dei premi è salito del 4% (+9% a tassi di cambio costanti) a 15,4 miliardi di dollari. L’utile operativo è diminuito dell’1% a 667 milioni (+7% al netto degli effetti valutari). Da parte sua la filiale americana Farmers ha realizzato un utile operativo di 678 milioni di dollari (-6%) con le inondazion­i in Texas che hanno pesato sull’unità Farmers Re, il cui volume dei premi è peraltro sceso di un terzo. Zurich Insurance Group si è recentemen­te dotato di una struttura più semplice al fine di migliorare la sua redditivit­à. I piani per tagliare entro il 2018 i costi annuali di un miliardo di franchi provocano la soppressio­ne di 8’000 degli attuali 55mila impieghi a livello internazio­nale. Quest’anno le economie dovrebbero ammontare a 300 milioni, di cui 230 già raggiunti. I risultati presentati ieri hanno sorpreso in positivo gli analisti e in Borsa il titolo ha guadagnato il 4,49%.

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