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Mezzo secolo di studio sul canto, è festa

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Festeggerà giovedì prossimo a Lugano il suo cinquantes­imo anno di vita, l’associazio­ne internazio­nale per lo studio del canto e della musica al servizio della liturgia. La giornata si svolgerà al Centro diocesano di via Cantonale 2 a partire dalle 9.30. Perno della nuova organizzaz­ione fu don Luigi Agustoni (1917-2004), parroco di Orselina e docente al Pontificio istituto di Lugano: in tal modo si diede una struttura stabile agli incontri che un gruppo informale guidato dal gesuita francese Joseph Gelineau teneva da alcuni anni in parallelo ai lavori del Concilio Vaticano II. La costituzio­ne si formalizzò a Lugano il 22 aprile 1966 e fu salutata con un messaggio augurale di papa Paolo VI. Da allora, ogni anno, alcune decine di specialist­i d’Europa e d’America si riuniscono per studiare il problema della “nuova” musica sacra e scambiarsi reciprocam­ente esperienze. L’obiettivo di concentrar­e in un documento i valori comuni che si stavano elaborando fu conseguito la prima volta nel congresso di Assisi del 1980. Un secondo documento intitolato “La musica nelle liturgie cristiane” fu approvato a Gazzada nel 2003. Tornando alla giornata, si comincerà con un’assemblea festiva durante la quale saranno rievocati la fondazione e il contenuto di due documenti programmat­ici. Alle 11 seguirà l’eucarestia presieduta dal vescovo di Lugano Valerio Lazzeri. Nel pomeriggio è prevista una visita alla chiesa di San Carlo in via Nassa, dove ci sarà un concerto di canto gregoriano dell’Ensemble Alia Monòdia diretta da Giovanni Conti con l’organista Filippo Speranza.

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