Il Parco resta chiuso la notte
Il divieto d’accesso notturno al Parco di Villa Argentina è “opportuno”. Rispondendo a un’interrogazione firmata da Andrea Ghisletta e Gabriele Manzocchi (Insieme a Sinistra), il Municipio di Mendrisio spiega e conferma che “con il divieto si intende contrastare fenomeni di delinquenza legati all’ordine pubblico che potrebbero verificarsi con alta verosimiglianza durante le ore seralinotturne in questo parco comunque discostato dal centro”. Come dire, nulla da fare, almeno per il momento. Ma non è la sola ‘restrizione’ che si intende mantenere. Anche per quanto riguarda il divieto d’accesso nell’area del centro studi, introdotto ormai quattro anni orsono, l’esecutivo “non intende allo stato attuale ripristinare l’area all’uso pubblico” e nemmeno pensa di rivitalizzarla con nuovi progetti, anche perché in futuro, fa presente l’autorità cittadina, “la zona del Liceo, Spai e delle scuole medie sarà riqualificata mediante un investimento da 100 milioni di franchi”. Un progetto cantonale che si propone di ripensare per intero il complesso scolastico, di fatto ricostruendolo. L’esecutivo fa poi sapere ai consiglieri di Is che nell’ambito della sua attività di prevenzione “la Polizia comunale pattuglia regolarmente la zona in questione” ed è “sempre stata chiamata puntualmente e raramente per ripristinare l’ordine a causa di persone presenti nell’area”. Il Cantone, aggiunge ancora il Municipio della città nella sua risposta, “ha comunque istituito un servizio di sorveglianza privato che è interamente a suo carico”. A mente dell’esecutivo, conclude la risposta,“i costi di intervento sarebbero in ogni caso di gran lunga maggiori nel caso in cui si dovesse ripristinare l’area all’uso pubblico: i problemi già riscontrati in passato si ripresente Mendrisio rebbero”.