Ritorna la magia della Premier
Dopo una delle annate più incredibili di sempre, scatta domani la nuova stagione del campionato più prestigioso d’Europa
Se consideriamo il panorama calcistico mondiale, niente è più entusiasmante del campionato inglese. Non ce ne vogliano i fenomeni della Liga spagnola, ma il clima della Premier League è qualcosa di unico, indescrivibile ma soprattutto imprevedibile. Già, perché nelle ultime sette edizioni, nessuna squadra campione è riuscita a compiere il bis l’anno successivo, a differenza di Italia, Germania e Francia, in cui Juve, Bayern e Psg non hanno rivali ormai da un lustro. La stagione inglese al via domani risulta ancor più impronosticabile e si profila essere una delle più divertenti di sempre.
Favola Leicester
Una storia di umiltà, sacrificio, costruita mattone su mattone in un mix di incredulità e ambizione progressivamente divenuta reale. La stagione 2015/16 ha rappresentato una delle storie più incredibili dello sport moderno. Il Leicester City, club neopromosso di una cittadina di manco 300’000 abitanti, sotto la guida dell’italiano Claudio Ranieri, ha annichilito le illustri compagini rivali, andando a conquistare il primo storico successo, che ancora oggi ha dell’inspiegabile. Le “Foxes” sono pronte a difendere il titolo, forti del rinnovo di mister Ranieri e dell’uomo simbolo Jamie Vardy, il quale ha vissuto una stagione gloriosa (24 reti). L’impressione è che sarà davvero difficile confermare il miracolo dell’anno passato, ma sicuramente i campioni in carica avranno la loro da dire.
Paperoni
La conquista della Premier da parte del Leicester ha rappresentato una grande umiliazione per le ricche squadre inglesi, composte da rose ben più rinomate rispetto agli inaspettati campioni. Ebbene, Chelsea, Manchester City e Manchester United su tutti, sono i principali indiziati per la vittoria di quest’anno. I tre colossi sono stati protagonisti di una sessione di mercato che fa capire quanta sia la voglia di rivincita. L’italiano Antonio Conte cercherà di riportare in alto le sorti dei londinesi del Chelsea, giocattolino dell’ambizioso presidente Roman Abramovic, il quale ha accontentato le richieste di mercato del salentino. A Manchester si prevedono derby infuocati tra City e United. A cominciare dalla rivalità tra i due allenatori Guardiola e Mourinho, protagonisti in passato di duelli sportivi (e non solo...), ora chiamati in causa dal calcio di Manchester con lo scopo di restituire lustro a due piazze storiche in patria e in Europa. Lo spagnolo, che guadagnerà la bellezza di 15 milioni di euro a stagione contro i “soli” 13 dello “Special One”, può contare su una campagna acquisti stellare. Quasi 200 i milioni investiti, per soddisfare qualsiasi tipo di “capriccio”. Lo stesso discorso vale per Mourinho, il quale ha potuto contare sulla solidità finanziaria del club per definire al meglio una squadra a sua somiglianza.
Occhio al Liverpool...
Il Liverpool, storico club di Anfield, ormai a secco di Premier da quasi trent’anni, sembra aver trovato in Jurgen Kloop il condottiero ideale. Finalista di Europa League l’anno passato, potrebbe essere la sorpresa della stagione, cavalcando l’entusiasmo generato dall’istrionico tecnico tedesco.