Usi-Polizia, nuovi metodi di lavoro
Università della Svizzera italiana e Polizia cantonale, la collaborazione continua. Nei giorni scorsi l’Usi ha ospitato gli ufficiali della Cantonale che hanno terminato il corso iniziato lo scorso maggio e appositamente ideato dal professor Paulo Gonçalves, responsabile all’Università della Svizzera italiana del ‘Master of Advanced Studies in Humanitarian Logistics and Management’. L’iniziativa, ricorda l’Usi in una nota, “nasce dalla volontà del comandante Matteo Cocchi di ‘trovare nuove metodologie di leadership per la Polizia cantonale, attingendo a tecniche e metodologie di lavoro finora adottate nel campo dell’aiuto umanitario internazionale, con lo scopo di applicarle concretamente in un altro settore, ossia nel miglioramento dei processi di collaborazione’ fra le diverse forze di polizia in Ticino”. Il corso si è basato su un approccio metodologico sviluppato da Gonçalves e “rivelatosi efficace nell’ambito della logistica umanitaria, grazie al quale le competenze e le esperienze dei partecipanti possono fungere da motore per lo sviluppo di soluzioni di pianificazione strategica”. Secondo Gonçalves, l’approccio si è rivelato valido anche nel contesto del lavoro di polizia. Il valore aggiunto di questo workshop interattivo, sottolinea l’Usi, “è il suo carattere competitivo e cooperativo”. In maggio i partecipanti hanno formulato “circa 250 idee per risolvere alcune problematiche reali, idee che sono state messe a confronto”. Ne sono state selezionate quattro, che gli Ufficiali della Polcantonale hanno approfondito in questi mesi.