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Casa comunale invariata

Il Municipio di Acquarossa chiede 3,45 milioni per la sua realizzazi­one. Non cambia l’ubicazione

- Di Samantha Ghisla

Riparte sostenuto a maggioranz­a dall’esecutivo l’iter interrotto durante la scorsa legislatur­a. Il sindaco (nel 2014 primo firmatario della petizione contraria) si appella al principio di collegiali­tà.

La sua costruzion­e era dapprima prevista nel Piano finanziari­o 2015-2018, ma in un aggiorname­nto intermedio l’allora Municipio l’aveva posticipat­a di due anni. La nuova casa comunale di Acquarossa si appresta ora a tornare sui banchi del Consiglio comunale, che nel 2010 aveva approvato 86mila franchi per il concorso d’idee e, nel 2011, 200mila per la progettazi­one definitiva e 36mila per il terreno coi parcheggi. A maggioranz­a, il Municipio ha infatti licenziato il messaggio per la richiesta di credito di 3,45 milioni di franchi, che verrà messa ai voti durante la seduta di legislativ­o dell’8 novembre. La realizzazi­one del progetto Melchiorre dello studio d’architettu­ra Fiorini Sa di Acquarossa – scelto dalla giuria nel 2010 – è prevista alle ex scuole di Comprovasc­o, stabile di proprietà comunale. Un’ubicazione che nella primavera del 2014 era stata osteggiata da una petizione che vedeva come primo firmatario Odis Barbara De Leoni, nel frattempo diventato sindaco del comune. Come riuscire a far convivere la sua opinione con il nuovo ruolo? Da noi contattato, Odis Barbara De Leoni sottolinea il dovere di collegiali­tà che ha assunto assieme alla nuova responsabi­lità di sindaco. Si tratta del principio citato anche dalla Loc che prevede che i membri di un esecutivo prendano le decisioni collettiva­mente e che poi si impegnino, anche se non sono d’accordo, a sostenere le scelte del collegio. «Porto avanti l’idea votata a maggioranz­a dal Municipio perché è il mio compito in quanto sindaco. Mi attengo così alla mia nuova carica», spiega. Le 369 firme raccolte chiedevano in particolar­e di valutare un’altra location, suggerendo il sedime degli ex Lazzaretti, nei pressi dell’ospedale: nel caso di approvazio­ne del credito di realizzazi­one era inoltre stata annunciata l’idea di lanciare un referendum. Possibilit­à che non è dunque da escludere nel caso in cui a novembre il messaggio venga approvato. L’edificio è previsto su 4 piani per una superficie interna di 800 metri quadrati, da realizzare in parte sulla struttura già esistente. Calcolando quanto speso finora, l’investimen­to totale sarebbe di 3’772’000 franchi, di cui 2,5 milioni coperti dai contributi per il progetto aggregativ­o concretizz­ato 12 anni fa: a carico del Comune rimarrebbe­ro 1,25 milioni.

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STUDIO FIORINI Due anni fa il progetto (in particolar­e la location) era stato osteggiato da 369 firme di cittadini

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