Verso un nuovo futuro
Dopo anni d’incertezze, ‘rinasce’ il Centro dell’artigianato di Cevio
Sottoscritta ieri pomeriggio la vendita alla Fondazione Silene Giannini. Diverrà polo regionale di creazione e propagazione culturale.
Dopo anni d’incertezze e non poche preoccupazioni, il Centro dell’artigianato di Cevio, ha intrapreso la strada verso un nuovo futuro. Una via che lo porterà a “cambiare pelle” per divenire polo regionale di creazione e propagazione culturale. Ruolo che, tornando alle radici, gli spetta in fondo di diritto, in quanto concepito sin dall’inizio non soltanto come sede dell’attività artigianale, ma anche quale sala di teatro, spazio per mostre, concerti e intrattenimenti a largo raggio. Dunque, in un certo senso una rinascita resa possibile grazie all’interessamento della Fondazione Silene Giannini, presieduta da Philippe J.R. Candolfi, che l’ha acquistato e del team, capitanato da Marco Milani, che in questi anni ha retto con caparbietà le sorti della Cooperativa, operando alla ricerca di ruoli e di attività che ne hanno garantito la sopravvivenza. Ieri pomeriggio presso lo studio legale dell’avv. Carlo Fubiani le parti – rappresentate, per la Fondazione S. Giannini dal presidente Candolfi e per il Centro dell’artigianato dal presidente Milani e dal segretario Fabio Lafranchi (direttore turistico dell’area di competenza valmaggese dell’Otlmv) hanno sottoscritto il documento che ne attesta il trapasso di proprietà. Presenti all’incontro anche la “madrina”, Natacha (nota cantante pop) nonché nuovo membro della Fondazione ed Eros Biadici, della direzione del Centro. Da diverso tempo le sorti della struttura erano seguite con apprensione anche dalle autorità politiche della Valle e dall’Associazione dei comuni di Vallemaggia, presieduta da Marcello Tonini; enti che avevano pure promosso iniziative di sensibilizzazione volte a ricercare possibili soluzioni. «Questa operazione ci vede tutti vincitori», ci confessa Marco Milani, lasciando trapelare una più che giustificata soddisfazione (che non mancherà di essere di tutta la Vallemaggia). «Abbiamo evitato il fallimento con tutte le conseguenze immaginabili, permettendoci di cancellare tutti i passivi, anche quelli verso il Cantone». La Fondazione Silene Giannini (senza scopo di lucro) ha, fra i vari obiettivi, quello di garantire sostegno ad artisti che eccellono nel campo delle arti figurative quali pittura, scultura, fotografia e grafica; promuovere iniziative in ambito culturale collaborando anche con enti e associazioni locali dedite a questi fini. La fase di assestamento della Fondazione, così come l’attività, che verterà su iniziative culturali ad ampio respiro e il funzionamento post-Centro artigianale, saranno oggetto di programmazione fra i responsabili della Fondazione e l’attuale team del Centro, attraverso un lavoro portato avanti in stretta collaborazione.